Lite sulla Ue. Il sindaco di Londra attacca Obama: è un ipocrita
«Incoerente e ipocrita». Picchia duro il sindaco di Londra, Boris Johnson, contro il presidente Usa, Barack Obama, in visita in Gran Bretagna (nelle prossime ore incontrerà la regina e poi il premier David Cameron). Al primo cittadino londinese non è piaciuto l’ingresso a gamba testa di Obama nella politica inglese a proposito del referendum britannico del 23 giugno sull’ipotesi di uscita della Gran Bretagna dall’Ue, un’istituzione mai troppo amata oltre Manica.
Johnson picchia duro: Obama è un ipocrita
Nel mirino di Johnson l’intervento del numero uno della Casa Bianca sul Daily Telegraph contro la Brexit e l’indiretto assist a Cameron. «Il Regno Unito restando nell’Ue può essere più efficace», ha detto Obama dalle colonne del quotidiano inglese citando anche i vantaggi economici del legame di Londra con Bruxelles e confermando l’interesse degli Usa al referendum sull’Ue.
“Yes we can” made in London
Il sindaco conservatore di Londra dalle colonne del Sun ha definito l’appello di Obama a favore della permanenza nell’Ue «incoerente, inconsistente e assolutamente ipocrita» perché – ha detto – gli Stati Uniti chiedono alla Gran Bretagna di restare nell’Ue ma non cederebbero mai il controllo di così tanta della loro democrazia come ha fatto il Regno Unito con Bruxelles. Il primo cittadino utilizza anche il celebre slogan elettorale di Obama, “’Yes we can”’, ma piegandolo alla campagna referendaria degli euroscettici e affermando che il Paese uscendo dall’Ue «può riprendersi il controllo dei suoi confini, del suo denaro e del suo sistema di governo».