Troppi furti, i cittadini si difendono e il sindaco di Massa se la prende con loro

2 Mar 2016 9:19 - di Giorgio Sigona

A sinistra con il dito puntato: gridano allo scandalo perché alcuni cittadini a Massa si sono messi d’accordo per controllare cosa accade nei quartieri più a rischio, segnalando episodi sospetti alle forze dell’ordine. Una decisione, questa, presa dopo i troppi episodi di violenza che sono accaduti negli ultimi mesi. Per “criminalizzare” l’iniziativa dei residenti, gli esponenti del Pd hanno subito parlato di «ronde», tanto per dare l’impressione che ci siano alcuni “aspiranti sceriffi” che circolano per la città toscana magari armati fino ai denti, pronti a interpretare il ruolo di “giustizieri della notte”, tanti piccoli Charles Bronson moderni. E subito il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, ha accontentato i suoi compagni di partito e di coalizione, affrettandosi a  firmare un’ordinanza “anti-ronde”, che vieta su tutto il territorio comunale «ad associazioni e gruppi di cittadini di effettuare funzioni di pattugliamento».

A Massa il politicamente corretto diventa l’arma contro i residenti

In sostanza, sull’altare del “politicamente corretto”, si incolpano i cittadini e non chi fa i reati. Meglio se a Massa nessuno controlla, meglio se nessuno avverte le forze dell’ordine, l’importante è che a sinistra non abbiano una crisi di nervi. Il provvedimento è stato preso dal sindaco a seguito dell’ iniziativa del consigliere comunale di Forza Italia, Stefano Benedetti, che assieme ad un gruppo di volontari la scorsa settimana aveva organizzato alcuni giri di controllo in alcune zone periferiche di Massa, particolarmente colpite dai furti. «Non sono ronde – ha detto Benedetti – siamo un gruppo di cittadini che passeggia di notte e che, se vede dei malintenzionati, avverte i carabinieri». Ma neppure le “passeggiate notturne” piacciono al sindaco Volpi.

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