Perseguita la convivente, la picchia e la costringe a dimagrire: arrestato
Perseguita la convivente per tredici anni. Pedinamenti, controlli, botte e altre prevaricazioni, anche in campo alimentare: lei poteva mangiare soltanto il cibo approvato dal “suo” uomo, che le imponeva una dieta ferrea allo scopo di non farla ingrassare. A raccontare la sua storia ai carabinieri è stata la stessa vittima, una donna italiana di 42 anni, residente a Torino. I militari dell’Arma hanno arrestato l’uomo, un italiano di 47 anni, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna aveva chiesto aiuto al fratello dopo che il convivente l’aveva fatta salire in auto con una scusa mentre lei si recava in caserma a denunciarlo e l’aveva minacciata di morte. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Alessandra Provazza.
Perseguita con pedinamenti e anche minacce di morte
Come si legge su Repubblica i due avevano avuto una relazione molto difficile. Abitavano in zona Campidoglio e la gelosia dell’uomo non si era mai placata nonostante la loro relazione fosse abbastanza lunga e consolidata. La donna era costantemente seguita, non aveva spazi liberi nemmeno quando andava a lavorare o a fare la spesa. In sostanza era una sorta “vigilata speciale”. Non solo. L’uomo ai suoi comportamenti ossessivi aggiungeva minacce, anche di morte, pronunciate tutte le volte che la donna cercava di mettere la parola fine a quella relazione. “Se te ne vai ti ammazzo”.