Non impedirono la vendita di un anoressizzante: 9 persone a processo
Non impedirono la vendita di un anoressizzante proibito dalla legge. Sono accusati di non aver disposto controlli per evitare che venissero preparati in alcune farmacie romane medicinali a base di fendimetrazina e che gli stessi fossero poi messi in vendita: nove tra funzionari del ministero della Salute e farmacisti sono stati rinviati a giudizio a Roma per concorso in omissione di atti d’ufficio.
L’inchiesta sulla prescrizione e vendita dell’anoressizzante
Il gup Giacomo Ebner ha disposto il processo, tra gli altri, per l’ex comandante del Nas nella capitale, Marco Datti, tre farmacisti, due responsabili dell’ufficio Vigilanza Farmacie delle Asl Roma A e C, e due dirigenti dell’Ufficio VIII del Ministero della Salute, Giuseppe Ruocco e Diego Petriccione. Il processo, che verte su fatti avvenuti tra il 2008 ed il 2011, comincerà il 13 luglio prossimo davanti ai giudici dell’VIII sezione del tribunale di Roma. Prosciolti dalla stessa accusa Marcella Marletta, già direttore pro tempore della Direzione Generale dei dispositivi medici e dei servizi farmaceutici del ministero della Salute, e Germana Apuzzo, ex direttore dell’ Ufficio VIII Stupefacenti.
Vendita di un anoressizzante: ecco che cos’è la fendimetrazina
La fendimetrazina ha causato in Italia la morte di tre persone. Si tratta di un farmaco anoressizzante che è stato vietato dal 2 agosto del 2011 perché ritenuto pericoloso. È stato anche inserito nella tabella 1 delle sostanze stupefacenti.