Milano, prete adescava minorenni e gli offriva droga: sospeso dalla Curia

25 Mar 2016 12:37 - di Redazione

L’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha sospeso da ogni incarico don Alberto Paolo Lesmo, fino ad ora parroco a Milano S. Marcellina e decano di Milano – Baggio, accusato di prostituzione minorile per più episodi avvenuti fra il 2009 e il 2011 e con l’aggravante di avere approfittato del suo ruolo di sacerdote. A darne notizia è la Curia di Milano spiegando che la parrocchia è stata assegnata ad un amministratore parrocchiale e il decanato di Baggio ad un decano facente funzioni.  Per don Alberto Paolo Lesmo il pm di Milano Giovanni Polizzi, nei giorni scorsi, aveva chiesto il rinvio a giudizio e, da quanto si è saputo, non è ancora stata fissata l’udienza preliminare. Da quanto si è appreso, è accusato di prostituzione minorile perché avrebbe pagato per rapporti sessuali un “ragazzo di strada” minorenne. Nel procedimento sarebbe indagata anche un’altra persona, non un religioso. Il prete , oltre che con denaro avrebbe pagato un ragazzo minorenne per rapporti sessuali anche con dosi di droga.

Il rammarico del cardinale Angelo Scola

L’Arcidiocesi è venuta a conoscenza dell’indagine a carico del sacerdote il 2 marzo 2016 (con documento datato 19 febbraio 2016) e ha appreso che nel 2013 don Lesmo fu oggetto di una perquisizione in parrocchia, “senza però che il prete ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani”. «Solo in questi ultimi giorni – sottolinea la Curia – è stato possibile appurare la facoltà per l’Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini». Nel frattempo per don Lesmo è stabilito l’avvio della indagine previa relativa al “delitto di peccati del ministro sacro con minorenni” (di cui all’articolo 6 delle norme canoniche sui delicta graviora) con la misura cautelare (in base all’articolo 19 delle stesse norme) della sospensione dal ministero. L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, e i suoi collaboratori esprimono “sconcerto e dolore” per la vicenda che vede indagato don Alberto Paolo Lesmo in un’inchiesta su prostituzione minorile e “pregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo”. «Una preghiera particolare – spiegano in una nota – anche per i fedeli della comunità cristiana di S. Marcellina, ai quali si domanda di offrire spiritualmente la sofferenza causata da questo scandalo e di restare uniti intorno al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo che si stanno celebrando in questi giorni santi».

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