Camorra, preso il boss del Vomero. Da latitante studiava i libri di Grisham

5 Mar 2016 18:09 - di Guido Liberati

Roberto Saviano forse si sarà dispiaciuto e sorpreso nel leggere la notizia. Ma il boss della camorra Luigi Cimmino, arrestato sabato mattina dai carabinieri, aveva l’americano John Grisham e non l’autore di Gomorra tra i suoi scrittori preferiti. In una borsa, il boss del Vomero, latitante da circa un mese e catturato a Chioggia, aveva una decina di libri pronti da portare via nella prossima, ulteriore, fuga. Quasi tutti  firmati dallo scrittore americano di gialli giudiziari. Lo hanno scoperto i militari dopo che avevano fatto irruzione nell’appartamento della provincia di Venezia intestato a un operaio incensurato. Nel corso della perquisizione, su un comodino in camera da letto è stato trovato un medicinale per la cura del diabete, malattia di cui soffre il ricercato. Un’ulteriore ispezione li ha portati a controllare un armadio al cui interno si stava nascondendo Cimmino. Pur non usando il cellulare, Cimmino aveva mantenuto i contatti con il territorio grazie a una rete di coperture sulla quale si stanno svolgendo ulteriori indagini. L’appartamento nel piccolo condominio della località veneta dove è stato scoperto era probabilmente solo una base di passaggio. Cimmino è ritenuto un boss di rilievo della zona collinare, e in particolare del Vomero, dove – riferiscono i carabinieri – gestiva le estorsioni ed il traffico di droga.

Nell’agguato al clan Cimmino fu uccisa Silvia Ruotolo

La passione per i legal thriller di Grisham solo uno svago? Probabilmente, perché i romanzi dello scrittore Usa sono spesso imperniati su un uomo in fuga, costretto a nascondersi sia dalle forze dell’ordine che dalla malavita organizzata. Un uomo al quale tutti danno la caccia. È infatti il plot del romanzo più celebre di Grisham, Il socio (dal quale è stato tratto il film con Tom Cruise nonché una serie tv di successo), ma anche de Il partner, dove un avvocato-canaglia, deruba i soci criminali e sfugge alla polizia. Come pure del romanzo Il Broker, dove un uomo cambia identità e si trasferisce dagli Stati Uniti in Italia per sfuggire a dei killer spietati. Forse i romanzi di Grisham servivano a Cimmino come fonte di ispirazione per nascondersi e fuggire? L’eventualità non è da escludere. Del resto Cimmino, come molti protagonisti dei libri di Grisham, è spesso dovuto fuggire sia dalla polizia che dai killer. Il clan Cimmino era tra gli obiettivi dei sicari che il 17 giugno 1997, a salita Arenella, nel quartiere Vomero della città, uccisero per errore Silvia Ruotolo. Come in un brutto romanzo dal finale infame.

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