La brutta fine di Bassolino, sconfitto e rottamato da una sua ex pupilla
Le primarie del centrosinistra restano a lungo in bilico e solo alle 23 arriva l’urlo liberatorio della deputata: «Ho vinto io, Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe dirigente. Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti battiamo de Magistris». Un annuncio confermato anche dai dati: 13.419 voti per la deputata Valeria Valente (il 43,72%), 452 voti in più di Bassolino (12967 voti, 42,24%) che conosce così la prima sconfitta in una competizione elettorale, ricorda “Il Mattino”.
Bassolino sconfitto da Valente Vittoria di misura
Sarà dunque la 40enne voluta da Matteo Renzi proprio per sconfiggere l’ex sindaco, a sfidare Luigi de Magistris e Gianni Lettieri per Palazzo San Giacomo. Buono U risultato di Marco Sarracino, il giovane candidato della sinistra del Pd, che ottiene 3.265 voti (il 10,64%). Come eraprevisto, invece, Antonio Marfella, l’oncologo candidato dal Psi, non sfonda con 1044 (3,41%) preferenze.
A Valeria Valente, ieri sera, sono arrivati i complimenti di Renzi
«Siamo molto soddisfatti dalla partecipazione alle primarie che ci arrivano dai tenitori – dice il vicesegretario Pd, Lorenzo Guerini – A Napoli l’affluenza molto positiva è un bel segnale di partecipazione e passione». «Questo risultato – dice il segretario regionale Pd, Assunta Tartaglione – conferma il desiderio dei cittadini napoletani di scegliere il proprio futuro. È stata una giornata di grande festa di democrazia».
Già dai primi dati si è delineato un testaatesta tra Bassolino e Valente.
L’ex sindaco, che si è candidato già a nello scorso novembre, pur avendo avuto moltimesi di campagnaelettorale, sembrava negli ultimi giorni essere più in difficoltà. Tanto da disertare il confronto con gli altri candidati di venerdì scorso, con dichiarazioni molto critiche verso il Pd nazionale. Contando sulla popolarità e la conoscenza che può vantare come sindaco della Napoli del Rinascimento (ma anche, meno felicemente, come Presidente della Regione della crisi dei rifiuti), aveva continuato una campagna elettorale casa per casa.