Assad: «Francia e Gran Bretagna hanno sbagliato, il terrorismo è colpa loro»
Damasco si appoggerà principalmente su Russia, Cina e Iran nella ricostruzione del Paese dopo la guerra. Il presidente siriano Bashar Assad in un’intervista a Sputinik nel corso della quale il leader ha puntato il dito contro Turchia, Arabia Saudita, Francia e Regno Unito “colpevoli”, a suo dire, di sostenere il terrorismo in Siria e in Iraq. Nessuna “federalizzazione” del Paese, giudicato “troppo piccolo” dal presidente, e ancora nuove offensive per spazzare via il Daesh dal paese: dopo la liberazione dell’antica città di Palmira, l’esercito siriano dovrebbe avanzare verso Deir ez-Zor e pianificare un’offensiva su Raqqa, che è la “capitale” dell’Isis.
Terrorismo? Ecco di chi è la colpa
«Il terrorismo – ha detto Assad – dobbiamo combatterlo a livello internazionale, perché il terrorismo non riguarda solo la Siria. Terrorismo esiste in Iraq ed è direttamente supportato dalla Turchia, direttamente supportato dalla famiglia reale dell’Arabia Saudita, così come da diversi Paesi occidentali, in particolare Francia e Regno Unito. Per quanto riguarda gli altri Stati – ha concluso – da parte loro non è in corso nessun serio lavoro su questo tema».
Assad e l’intervento dei guastatori russi
Intanto, la seconda squadra di guastatori russi, composta da circa 50 esperti, è partita per la Siria con l’obiettivo di partecipare alle operazioni di sminamento a Palmira, recentemente liberata dal Daesh. Lo ha reso noto l’emittente Russia’s Channel One. Il primo gruppo di guastatori era partito all’inizio della settimana.