Un’angheria lunga 17 anni: Gwyneth Paltrow piange davanti al suo stalker

9 Feb 2016 19:36 - di Giovanni Trotta

Per un momento l’attrice Gwyneth Paltrow, indimenticabile interprete di Sliding doors e Shakespeare in love, è apparsa scossa fino alla lacrime in un’aula di tribunale a Los Angeles mentre testimoniava nell’ambito del processo dell’uomo accusato di essere un suo stalker per 17 anni. Dante Siou, questo il nome dell’uomo accusato 66enne, è al momento sotto processo per la sua condotta tra il 2009 e il 2015 e in particolare deve rispondere delle lettere, dei messaggi e degli oggetti non richiesti inviati all’attrice. Si tratta di messaggi in cui Siou dice di voler sposare Paltrow, ma alcuni contengono anche riferimenti alla sua morte e riferimenti sessuali. La deposizione di Gwyneth Paltrow è andata avanti per circa due ore e mezzo, ma l’attrice ha mostrato segni di cedimento, fino alle lacrime, quando le è stato chiesto se temesse per la sicurezza dei suoi figli. «Sì», ha risposto con la voce rotta, ricordando inoltre che tale situazione è durata per 17 anni.

La Paltrow ha detto di temere per i figli

Si è poi ricomposta e ha continuato: «Ho paura perché la natura delle sue comunicazione è fuori da ogni logica». L’uomo, che è originario di Columbus, nell’Ohio, sarebbe un fanatico religioso, che ha inviato molti libri sull’argomento all’attrice, sostenendo di volerla purificare dal peccato. In altre occasioni le ha inviato un paio di orecchini, per Natale, e un libro di cucina dietetica. Secondo il procuratore Wendy Segall il senso di sicurezza della Paltrow è stato infranto dall’uomo, che perseguita l’attrice da ben 17 anni, anche se il periodo preso in esame è dal 2009 al 2014. La Paltrow, che è originaria della California e figlia d’arte (entrambi i genitori lavorano nel mondo del cinema), si è detta molto turbata dalle elettore dell’uomo. L’attrice 43enne nel 2013 è stata definita la donna più bella del mondo.

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