Sgominata la banda dei tir di lusso: in un anno un bottino di 15 milioni

22 Feb 2016 13:43 - di Redazione

Scene da film in autostrada: una banda di rapinatori bloccava il tir, staccava il rimorchio per attaccarlo alla motrice del loro mezzo e immobilizzava gli autisti con fascette ai polsi e se poi ne andava. Il bottino realizzato in un anno ammonta a circa quindici milioni di euro. La gang è stata sgominata dalla polizia con un’operazione denominata Luxury, perché a subire le rapine non erano autoarticolati qualsiasi, ma quelli che trasportavano beni di lusso, rivenduti poi al mercato nero.

Assalivano in autostrada tir di lusso: undici in manette

Gli undici arrestati  hanno tra i 40 e i 60 anni di età e provengono tutti dalla provincia di Milano. Avevano come base logistica un capannone in San Giuliano, una posizione strategica per la vicinanza con l’Autostrada del Sole e le tangenziali milanesi, i teatri dove sono avvenuti quasi tutti i blitz criminali. A incastrarli un telefono cellulare, perso da un componente del commando. Le indagini sono partite dalla prima rapina, che si è consumata nel febbraio 2015 ad Alice Castello (Vercelli) ai danni di un camion diretto a Parigi e contenente accessori di lusso come scarpe, borse, occhiali, tablet e smartphone, per un totale di otto milioni di euro.

Sequestrati 15 mezzi

A coordinare le indagini per la parte vercellese sono stato i sostituti procuratori Davide Pretti e Serafina Aceto. I mezzi sequestrati sono quindici, tredici le perquisizioni. Gli agenti hanno anche trovato tutto il necessario per falsificare le targhe dei veicoli, risultati rubati. La rapina, da cui sono state avviate le indagini, è stata commessa sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià ai danni di un autotrasportatore francese che trasportava un carico di profumi e cosmetici per un valore di cinque milioni di euro. La banda è ritenuta responsabile di tre rapine a mano armata con sequestro di persona e di due rapine tentate, di ricettazione della merce sottratta, del riciclaggio di alcuni veicoli utilizzati per la commissione dei reati. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, e di videocamere nascoste all’ingresso del capannone di San Giuliano Milanese usato dai malviventi come base logistica per coordinarsi e smistare i carichi di lusso rubati durante le rapine. Le forze dell’ordine, oltre a scarpe, borse e occhiali di marca per un totale di ventimila euro, hanno sequestrato due lampeggianti, diversi passamontagna e mazzi di fascette usate per immobilizzare gli autisti dei tir.

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