Rampelli spegne le critiche: “Bertolaso non ha nessuna condanna”

14 Feb 2016 8:30 - di Redazione

Fabio Rampelli, lei è stato candidato al Campidoglio designato fino alla fine per Fratel li d’Italia dopo l’implosione dell’eventualità di Rita Dalla Chiesa. Che cosa vi ha convinto acedere il posto a Guido Bertolaso? «Fratelli d’Italia non persegue obiettivi individuali, ha ritenuto un valore l’unità della coalizione e ha dato il mio nome come profilo politico lavorando contestualmente anche sunomi della società civile. Per dare agli alleati una rosa più ampia». Da parte sua Bertolaso è già sotto attacco della sinistra per le vicende giudiziarie a suo carico», spiega a “Il Tempo”.

Rampelli: “Bertolaso non ha nessuna condanna, a differenza di De Luca”

Non crede che questa arma polemica rappresenterà un tonico per gli avversari? «Voglio ricordare che Guido Bertolaso ha un provvedimento archiviato e nessuna condanna, nemmeno in primo grado di giudizio. La sinistra, a maggior ragione dopo il caso De Luca, farebbe bene a tacere che ci fa una migliore figura». Anche dal centrodestra però a arrivano critiche. Francesco Storace, sostiene che do vrete fare campagna elettorale col codice penale e che comunque Bertolaso non è “gradito” nei sondaggi. «La legge elettorale prevede le aggregazioni in coalizione, sanno tutti, soprattutto lo sa Storace che ha beneficiato del sostegno di tutto il centrodestra, anche nel 2013. Per cercare di vincere occorre che ognuno rinunci a qualcosa e magari chi ha sempre avuto il sostegno di tutti potrebbe oggi restituire una parte di ciò che ha ricevuto».

«Fdl è d’accordo sulle primarie, non le vogliono Forza Italia e Lega».

Bertolaso che programma ha? «Stiamo lavorando sulle soluzioni ai problemi di Roma con le categorie e con la città. Il candidato sindaco lavorerà con noi per completare questo lavoro. Se vi interessano davvero i temi ci invitate a nozze, ma occorre un’intervista dedicata, non una domanda». I retroscena sostengono che sia stato Silvio Berlusconi a risolvere la vicenda, ritornando cosi centrale nella coalizione. È cosi? «Abbiamo tutti puntato a scegliere candidati vincenti senza preoccuparci della loro appartenenza partitica».

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