Nel business dei profughi spunta un alfaniano che viaggia in Ferrari
Si chiama Paolo Di Donato, è un ex consigliere comunale Ncd della provincia di Benevento e gestisce un business da 24mila euro al giorno su profughi e migranti. A scoprire il personaggio in questione è stato il Redattore sociale, in un’inchiesta ripresa da Mario Giordano per il suo libro in uscita dal titolo Profugopoli e riproposto da Il Giornale. La foto che immortala Di Donato accanto a una Ferrari è già diventata virale sul web. L’imprenditore e uomo politico sannita venne tirato in ballo dal Redattore sociale in un articolo del 4 novembre 2015. Documentava il business degli appalti sugli immigrati realizzati dal consorzio Maleventum di Benevento, evidenziando gravi carenze strutturali. Al Consorzio non la presero tanto bene. Questa la smentita del consorzio sannita: «Al momento ospitiamo 740 migranti in 12 strutture gestite da management qualificato e con 140 dipendenti tra cui addetti alla vigilanza, alla cucina, mediatori culturali, infermieri professionali, alle pulizie, regolarmente assunti a tempo indeterminato con Ccnl delle cooperative sociali. Oltre a 3 avvocati convenzionati per l’ assistenza legale. Il Presidente del Consorzio non è Paolo Di Donato ma il sottoscritto, il Di Donato è il dirigente aziendale». A firmare la smentita è colui che risulta come amministratore unico: Elio Ouecthati. L’amministratore in questione ha 24 anni, un diploma alla scuola alberghiera, un laurea triennale in un’università telematica e la grande aspirazione di fare l’assistente amministrativo a scuola, come risulta dai concorsi pubblici ai quale ha partecipato recentemente e dei quali traccia su internet. Ambizione particolare per l’amministratore unico di una società che ha un giro d’affari di almeno 8 milioni l’anno. Ancora più curioso, inoltre, che lo stesso Di Donato, sul suo sito personale sostenga di essere «ideatore, creatore e gestore» dello stesso consorzio. Insomma, smentisce il suo “amministratore”. Tutto lecito, per carità, ma la vicenda di quest’uomo facoltoso che si occupa della gestione dei più sfortunati vale la pena di essere raccontata.
Il consorzio Maleventum gestisce mille profughi
Ma chi è Paolo Di Donato? Ha 46 anni ed è stato anche consigliere comunale di Sant’Agata dei Goti (eletto nel Pdl poi passato in Ncd, quindi in una lista civica) fino al commissariamento del municipio avvenuto a settembre 2015. Ma è l’attività del consorzio Maleventum il suo fiore all’occhiello: «Operiamo con 15 Centri residenziali – si legge sul sito del consorzio Maleventum –nell’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asilo politico e profughi di guerra posti sotto protezione internazionale dal Governo Italiano. Disponiamo di 1000 posti letto in regime residenziale a disposizione del ministero degli Interni». Quel ministero diretto da Angelino Alfano, lo stesso partito del quale Di Donato è stato consigliere comunale.