Maestra picchia un ragazzino autistico: a giudizio per lesioni gravi
È accusata di lesioni gravi con l’aggravante di aver abusato della suo ruolo di insegnante di sostegno perché avrebbe lanciato un tubetto di colla e scambiato calci con un alunno autistico che avrebbe dovuto affiancare. In precedenza il ragazzino, che frequentava le scuole medie nel Cagliaritano, aveva tirato la colla verso la docente cinquantenne. Ora per la donna – come riporta un quotidiano sardo – è stato chiesto il rinvio a giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica Emanuele Secci. Dopo quanto accaduto, infatti, i sintomi dell’autismo si sarebbero accentuati per oltre 40 giorni, con forme di aggressività anche a casa e costringendo i genitori a rivolgersi ai medici per una terapia farmacologica aggiuntiva. Sottoposta a disciplinare, il procedimento della scuola contro l’insegnante di sostegno è stato però archiviato. Non della stessa opinione è stato il pm che ha chiesto il rinvio a giudizio della docente sarda. Sarà il Gup del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, a decidere se la donna, difesa dall’avvocato Paola Floris, dovrà essere processata. I familiari che avevano presentato la querela sono assistiti dal legale Giulia Andreozzi e si costituiranno parte civile nell’udienza preliminare prevista per mercoledì.
A Olbia un autistico fa cadere la maestra
A Olbia, invece, un bambino di otto anni, che frequenta una scuola elementare, che aveva provocato la caduta dell’insegnante nel 2014, ha messo nei guai i genitori, che sono ora finiti a processo davanti al giudice di pace di Tempio con l’accusa di lesioni colpose. Nel capo d’imputazione viene in sostanza contestato a mamma e papà di «non aver impartito al figlio la dovuta educazione al fine di contenere i comportamenti aggressivi verso se stesso e verso gli altri alunni e insegnanti». Ma Matteo non è maleducato: è autistico.