La Procura di Roma scagiona La Russa dall’accusa di peculato

1 Feb 2016 16:58 - di Redazione

Nessun illecito da parte dell’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa, attuale parlamentare di Fratelli d’Italia, dietro l’uso di una carta di credito alimentata con fondi di Alleanza Nazionale tra il 2004 ed il 2010. La procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione del procedimento che vedeva l’esponente politico indagato per peculato in relazione alla presunta appropriazione di 38 mila euro per spese personali. Nel motivare la richiesta di archiviazione, il pm Attilio Pisani sostiene che la carta di credito in questione faceva riferimento a fondi di utilizzo assolutamente discrezionale e privi di obbligo di rendicontazione. Quindi nessuna irregolarità per quanto concerne spese riferite a persone dipendenti o direttamente collegate alla attività di An. Non solo, come confermato dalla segretaria del gruppo An, alcune spese sostenute da La Russa per motivi personali con la carta di credito del partito venivano recuperate con soldi prelevati da un fondo alimentato dallo stesso La Russa.

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