Incitava gli alunni a picchiare un compagno: sospesa la prof aguzzina
Insultava e derideva un suo alunno con un lieve deficit cognitivo e poi incitava il resto della classe a picchiarlo e deriderlo. Protagonista di questo odioso episodio di violenza, tanto simile a certi atti di bullismo, è una professoressa di italiano di una scuola media di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, che per questo motivo è stata sospesa dall’insegnamento. Il provvedimento, deciso dalla Procura, le è stato notificato dagli agenti della squadra mobile.
Lo choc e la denuncia degli altri alunni
Sono stati gli stessi alunni, turbati dall’atteggiamento spietato della prof-bulla, a rivelare ai loro genitori ciò che accadeva in classe. Padri e madri messi al corrente hanno poi raccontato tutto ai genitori del ragazzo, che hanno sporto denuncia. Dalle testimonianze è emersa una storia di violenza inqualificabile: la professoressa, secondo i racconti, insultava il ragazzino e in alcune circostante avrebbe detto ai suoi compagni di classe di schiaffeggiarlo. Nel provvedimento di sospensione il Gip sottolinea come il ragazzino venisse «emarginato», «deriso» e «umiliato» davanti alla classe.
La prof aguzzina, «un episodio gravissimo»
Di una storia che, se confermata,«costituirebbe un episodio gravissimo» ha parlato il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, sottolineando che si tratterebbe di «una sconfitta per quella missione educativa che ha nella scuola uno dei suoi pilastri». «Il fenomeno del bullismo già incide in maniera forte nella quotidianità di tanti bambini e adolescenti, se anche la scuola tradisce il suo compito con atteggiamenti che richiamano quella violenza è evidente che diamo ai nostri giovani messaggi distorti e diseducativi», ha aggiunto l’esponente del governo, facendo sapere di confidare «nel lavoro degli inquirenti».