Donald Trump cita Mussolini: meglio un giorno da leone che cento da pecora
“Meglio vivere un giorno da leone che 100 giorni da pecora”. Donald Trump ritwitta una frase di Benito Mussolini, ripresa dall’account ‘ilduce2016′, profilo Twitter che si identifica con una foto di Mussolini con i capelli biondi di Donald Trump. E subito con questa provocazione conquista l’attenzione dell’opinione pubblica globale. Di certo la circostanza non si può imputare al duce del fascismo che, essendo stato muratore in Svizzera, conosceva bene i problemi dell’emigrazione italiana e anche i drammi dei nostri emigrati in America. Ma la citazione fa di Trump sempre di più l’eroe del politicamente scorretto, soprattutto dopo che nei giorni scorsi ha ritwittato messaggi di suprematisti bianchi e incassato l’appoggio dell’ex leader del Ku Klux Klan.
Che si sia trattato di provocazione volontaria lo spiega lo stesso Trump, ammettendo che sapeva si trattasse di una frase di Mussolini: “Voglio essere associato a buone citazioni. Mi piaceva come suonava…”. “Che differenza fa se è Mussolini o un altro? E’ una citazione interessante”, afferma il tycoon Usa.”Vuole essere associato con un fascista?”, gli chiedono in un’intervista, e Trump risponde: “Voglio essere associato a belle citazioni”.
Ai media statunitensi subito è tornata in mente una circostanza citata dall’ex moglie del candidato repubblicano, Ivana Trump, in un’intervista su Vanity Fair nel 1990: Donald teneva un libro con la raccolta dei discorsi tenuti da Hitler sul comodino. E si vedrà quanto l’episodio e le relative polemiche gioveranno all’immagine di Trump alla vigilia del supermartedì in cui la maggior parte degli Stati federali si esprimerà sui candidati in campo.