Cosenza, bambina di 7 mesi soffocata: i carabinieri sospettano la madre
Una bambina di sette mesi è morta a Cosenza ed il sospetto dei carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, é che ad ucciderla sia stata la madre. La bambina è giunta senza vita in ospedale, accompagnata da alcuni familiari tra cui la madre, che adesso è piantonata nel nosocomio.
Secondo quanto si è appreso la madre della bambina è un medico, mentre il padre è avvocato. Il fatto é accaduto nell’abitazione della coppia, in una zona centrale di Cosenza. Il padre è sentito dagli investigatori della Squadra Mobile. L’uomo, secondo quanto si è appreso, è stato sentito nella speranza che potesse fornire indicazioni utili per chiarire cosa sia successo. Poi è arriva l’agghiacciante conferma: la bambina sarebbe stata soffocata. È quanto risulta dalle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza. La bambina, che si chiamava Marianna, sarebbe stata soffocata premendole sul viso un cuscino. Le modalità della morte della bambina, comunque, sono ancora al vaglio degli investigatori.
Successivamente è emerso che la madre della bambina ha tentato il suicidio ingerendo barbiturici. Secondo una prima ricostruzione, a trovare il cadavere della bambina é stato il padre, al suo rientro a casa. L’uomo ha poi trovato la moglie su una poltrona, colta da malore, ed a terra, accanto alla donna, una confezione vuota di barbiturici. Il padre della bambina ha portato quindi la moglie in ospedale dove é stata trovata dai carabinieri, che ne hanno deciso il piantonamento in attesa che la sua posizione venga valutata anche sulla base delle decisioni che saranno prese dalla Procura della Repubblica.