Corruzione elettorale, indagato il governatore Pd della Basilicata
C’è anche il nome di Marcello Pittella, presidente della regione Basilicata in quota Pd, tra i 35 indagati dell’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Potenza – in cui si ipotizza anche il reato di corruzione elettorale – sul dissesto finanziario dichiarato dal consiglio comunale del capoluogo lucano nel novembre del 2014. La notizia è stata riportata dal Quotidiano della Basilicata e fa riferimento ad una complessa attività d’indagine avviata dai pm potentini un anno fa.
Marcello Pittella guida la Basilicata dal 2014
Secondo il giornale, l’inchiesta sarebbe divisa in diversi filoni – dalla gestione del trasporto pubblico e al servizio di pulizia passando, secondo indiscrezioni trapelate nel Palazzo di giustizia, per le modalità con cui si è giunti alla dichiarazione di dissesto. Nel gennaio dello scorso anno, la Procura ha affidato una perizia su alcuni telefoni cellulari che conterrebbero foto e video di un incontro tra alcuni uomini politici su eventuali accordi post-dissesto. Nell’estate scorsa, invece, gli inquirenti potentini disposero l’acquisizione di atti e documenti relativi ai filoni dell’indagine.
Nei guai anche l’ex-vicesindaco di Potenza, anch’egli Pd
Oltre a Pittella, tra gli indagati nell’inchiesta vi sono l’ex sindaco e attuale consigliere regionale, Vito Santarsiero, anch’egli esponente del Pd, l’ex assessore al bilancio Federico Pace, amministratori e funzionari. Interpellato dall’Ansa, il governatore della Basilicata si è detto «sereno e fiducioso nell’attività della magistratura». Pittella aveva già ricevuto nei mesi scorsi un avviso di garanzia relativo all’inchiesta cui – ha assicurato il suo portavoce – non ha fatto seguito nessun’altra comunicazione giudiziaria.