Claudio Ranieri, nuovo “re” d’Inghilterra, ci riscatta dalle figuracce di Renzi

6 Feb 2016 17:21 - di Silvano Moffa

Non è certo il primo allenatore di calcio italiano che miete successi all’estero. Ce ne sono stati in abbondanza, da Capello ad Ancellotti, da Trapattoni a Lippi, a Spalletti, abbiamo fatto scuola dappertutto. In Spagna, in Cina, in Inghilterra, in Germania. Però per Claudio Ranieri la storia è diversa. Allenatore silenzioso come pochi, equilibrato, mai polemico, sempre attento a non scalfire uno stile sobrio, composto. Mai fuori le righe. Talmente ingessato nella immagine pensante e seria, in contrasto con le ugole gracchianti di tanti suoi colleghi, distante mille miglia dalla cupa, sfrontata alterigia di un Mourinho, come dagli eccessi verbali, Ranieri si era guadagnato dai media inglesi il nomignolo di Tinkerman o Tinkerer, quando allenava il Chelsea a causa delle sue incertezze nel dare la formazione. Eppure, dopo aver allenato un numero impressionante di squadre italiane, questo signore del calcio se ne andato in giro per l’Europa, raccogliendo gloria e masticando amaro per non pochi esoneri. La vita però, e soprattutto il coraggio di osare e la dedizione al lavoro serio e costruttivo, gli stanno regalando una soddisfazione unica, ineguagliabile, incredibile. Alla guida tecnica di una squadra umile, non blasonata, di quelle che non vantano un curriculum trionfale nella storia del campionato inglese, il Leicester City, è in testa alla classifica con sei punti di vantaggio sulle inseguitrici. L’ultima vittoria l’ha ottenuta sul Manchester City. Claudio Ranieri è raggiante. Una impresa in casa del Manchester City. Non ci avrebbe scommesso nessuno. In vetta alla Premier League. “All’inizio della stagione il nostro obiettivo era la salvezza – spiega il tecnico italiano – Ora che l’abbiamo raggiunto, possiamo divertirci fino alla fine del campionato. E’ una Premier pazzesca. Vincerla? Perché no… ci sono tante super-squadre, ma noi ci proveremo”. Ranieri, gloria del Leicester. Ma , soprattutto, gloria dell’Italia. Uno che all’estero tiene alto il nome del nostro Paese.

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