Arrestato immigrato bulgaro: perseguitò e violentò una minorenne
C’è voluto quasi un anno, ma alla fine i carabinieri sulle sue tracce sono riuscti a mettere le manette ai polsi al ricercato bulgaro Todor Radev, immigrato ventiquattrenne arrestato a Palmi perché destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di stalking, sequestro di persona e violenza sessuale nei confronti di una minorenne.
Immigrato bulgaro perseguita e stupra una minorenne
Ennesima storia di criminalità straniera e ultimo caso di violenza sulle donne: fenomeni odiosi a cui neppure la tragica ricorrenza quotidiana ha il potere di anestetizzarci. Una storia di ossessione morbosa e di abusi fisici, in particolare, questa che arriva da Palmi, oltre che di vessazioni psicologiche, che per dieci mesi il ricercato bulgaro era riuscito a sospendere nel vuoto di riscontri e nuove acqusiizioni sul caso, ma che con il fermo di queste ore è finalmente arrivata al giusto epilogo. Nei confronti di Radev era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare, ma il giovane aveva fatto perdere le sue tracce: fino a qualche ore fa.
L’arresto dopo una fuga lunga dieci mesi
L’immigrato bulgaro, infatti, sembrava essersi volatilizzato nel nulla, dopo i soprusi inferti alla sventurata ex fidanzata – una minorenne, sua connazionale – “colpevole”, ai suoi occhi, di aver deciso di porre fine alla loro relazione sentimentale. Una decisione che il ventiquattrenne bulgaro non aveva accettato sin dal primo istante, reagendo, al contrario, con la messa in atto di un controllo ossessivo di qualunque gesto la giovane provasse a compiere. Di più: la molestava con continui pedinamenti e appostamenti indirizzati a limitarne la libertà di movimento. Poi, nell’aprile di quasi un anno fa, il drammatico epilogo: con il ventiquattrenne che entra nell’abitazione dell’ex fidanzata e, dopo averla rinchiusa in una stanza, la picchia e la violenta. Quindi la fuga, a cui solo l’arresto di queste ore ha potuto porre fine.