Rai, bufera su “Storie maledette” per l’intervista al killer di Meredith

22 Gen 2016 18:26 - di Redazione

«Ci mancherebbe che non penso a questa opportunità…»: Rudy Guede ha risposto così a Franca Leosini che gli ha chiesto se ipotizzasse di ricorrere alla revisione del processo a suo carico per l’omicidio di Meredith Kercher. Lo ha fatto nell’intervista a Storie maledette su Rai3. che ha debuttato ieri sera facendo segnare ottimi ascolti. Guede ha ribadito di non avere ucciso la studentessa inglese ma di avere il rammarico di non averla soccorsa dopo che era stata mortalmente ferita nella casa di via della Pergola. «Ho provato a spiegarlo ai giudici – ha detto – ma evidentemente non ci sono riuscito. Meredith – ha sottolineato Guede – deve avere ancora giustizia e qualcuno dovrebbe dargliela». Ma in quell’intervista, l’unico condannato per il delitto di Meredith ha in più occasioni preso di mira Amanda Knox e Raffaele Sollecito, assolti in via definitiva, sollevando dubbi sulle loro responsabilità. Quanto basta per scatenare polemiche e richieste di risarcimento danni.

A “Storie maledette” una sentenza che fa ancora discutere

Già in mattinata, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, forse per le incaute dichiarazioni del proprio assistito, hanno annunciato di aver lasciato la difesa di Rudy Guede. L’intervista di Rudy Guede a Storie maledette “è il primo caso di revisione mediatica di un processo fatto con un mezzo pubblico e con soldi pubblici”, sostiene invece l’avvocato Luciano Ghirga, difensore di Amanda Knox. Raffaele Sollecito annuncia invece che “avvierà un’azione di risarcimento danni” dopo l’intervista di Rudy Guede a Rai3. Lo ha detto oggi l’avvocato Giulia Bongiorno, uno dei difensori dell’ingegnere pugliese. «Reputo di una gravità inaudita – ha sottolineato l’avvocato Bongiorno – il mancato rispetto di una sentenza ormai definitiva che ha accertato la totale innocenza di Raffaele Sollecito. Arrivata al termine di un lunghissimo calvario giudiziario, reso ancora più duro dall’amplificazione mediatica». Per il legale “esiste un limite alla spettacolarizzazione delle vicende giudiziarie”. “E questa volta – ha concluso l’avvocato Bongiorno – è stato ampiamente superato”. Di “fiera dell’effimero e della menzogna” ha parlato l’altro difensore di Sollecito, l’avvocato Luca Maori. «Guede – ha aggiunto – pensa alla revisione? Si ma in peggio, visto che la giustizia lo ha graziato infliggendogli solo 16 anni per un delitto tremendo come quello di Meredith Kercher».

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