Presidente Boldrini, ha mai visto 1000 italiani stuprare tutti insieme le donne?

8 Gen 2016 14:10 - di Gabriele Alberti

Chiamata in causa per il suo assordante silenzio sulle violenze in massa di Colonia e in altre città europee, la presidente della Camera, Laura Boldrini si è degnata di parlare, ha esternato, ma forse ha persino peggiorato le cose. Della sua solidarietà di facciata le donne molestate e violentate non se ne fanno nulla. I suoi toni da “atto dovuto”, le parole che non riescono a mascherare neanche un po’ il suo garantismo verso gli stranieri sempre e comunque, indignano ancor più del silenzio.

Colonia, la Boldrini parla di «mancanza di rispetto»

Queste le precise parole della presidente della Camera: «Io mi auguro che le autorità tedesche riescano quanto prima a fare chiarezza e le persone che si sono permesse questi atti di mancanza di rispetto, anche violenti – ha concluso – ne rispondano davanti alla giustizia». Insomma, cadono le braccia ogni volta che la Boldrini parla. In Germania la Merkel è fuori di sé, vuole rivedere i termini delle espulsioni per direttissima, la polizia sta pensando a una «regia»che potrebbe legare i fatti di Colonia con quelli avvenuti a Stoccarda e ad Amburgo da parte di un migliaio di balordi, e la Boldrini non ha nemmeno il coraggio di definire per quelli che sono i responsabili delle violenze. Anzi, non le definisce nemmeno violenze, stupri, palpeggianti, rapine, ma “atti di mancanza di rispetto”, minimizzando violenze e comportamente da orde barbariche. Ancora: usa perifrasi e frasi involute i responsabili stranieri. Li definisce “persone che si sono permesse di di questi atti di mancanza di rispetto, pensate. Invece queste persone sono state ben identificate: 9 algerini, 8 marocchini, 4 siriani, 5 iraniani, un iracheno, un serbo, uno statunitense, e due tedeschi. Non sono state ancora divulgate le nazionalità dei richiedenti asilo, per i quali è stato specificato che non sono sospettati di molestie sessuali. Sono I dati riferiti dal portavoce di governo tedesco.

La Boldrini insiste: niente discriminazioni

 

Ma la Boldrini non si scompone e con il suo aplomb ne dice un’altra delle sue, un altro leitmotiv, caro alle orecchie di buonisti e garantisti. «Chi ha sbagliato dovrà pagare, indipendentemente dalla sua nazionalità o provenienza, senza che ciò debba alimentare campagne di discriminazione contro intere comunità». Qui raggiunge vertici inauditi di ipocrisia e di manipolazione della realtà. Ha mai visto, forse 1000 italiani ( o di altra nazionalità), tutti insieme, commettere violenze sulle donne nel medesimo lasso di tempo? La Boldrini ci vuole prendere in giro, è evidente, usa le parole come una maschera, parla come se non si riferisse a quel caso specifco di Colonia che ha peculiarutà inedite fino a questo momento, non si accorge che questi atti di violenza si stanno reiterando in maniera inquietante in molte città. La Boldrini è più offensiva verso le donne, molto più quando ne parla che quando tace. Ci sarà, un motivo…

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