La “maledizione” di Tornatore: prima lo aggrediscono i romeni, poi i serbi…

2 Gen 2016 10:25 - di Bianca Conte

Qualcuno comincia a chiamarla la “maledizione” di Tornatore: e se non proprio di maledizione si tratta, di certo il regista premio Oscar accusa quanto meno un “karma” negativo che lo vuole vittima di aggressioni e furti ad opera di malviventi del’est europeo, attratti in special modo dai suoi beni. Dopo l’aggressione in strada ad opera di tre criminali romeni, avvenuta nell’elegante quartiere Aventino della capitale nel lontano agosto del 2007, il caso si è ripetuto ancora una volta nel Capodanno appena passato, sempre all’Aventino, ma questa volta direttamente in casa del cineasta siciliano naturalizzato romano, svaligiata da ladri di origine serba

La “maledizione” di Tornatore

Un furto con lieto fine – l’arresto dei ladri – almeno, quello avvenuto nella villa romana del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore; come del resto furono individuati tempestivamente anche gli aggressori romeni che pestarono e derubarono il registo in strada nel 2007, a pochi passi dalla sua abitazione. Ancora una volta, dunque, la rapidità d’intervento di tre gazzelle del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Roma, ha permesso di arrestare in flagranza di reato i due ladri in azione, la notte di Capodanno, nella residenza capitolina del cineasta sull’Aventino. Dove, approfittando dell’assenza del regista, che era in vacanza in Umbria, e del frastuono dei botti di Capodanno, i malviventi – due serbi di 18 e 20 anni – si erano introdotti sfondando una finestra della villa. Immediatamente l’allarme ai Carabinieri ha permesso di cogliere i due ladri in possesso di un sacco con la refurtiva appena rubata, soprattutto argenteria, che è stata interamente restituita dai militari a Giuseppe Tornatore, il quale ha calorosamente ringraziato gli uomini dell’Arma. Furto a lieto fine? Sarà pure: resta comunque la recidività di una situazione che torna a mettere inquietantemente nel mirino di crimanali comuni dell’est europeo lo sventurato regista di Nuovo cinema Paradiso

L’aggressione in strada del 2007

A Tornatore, infatti, come noto era già successo di venire attenzionato da tre scippatori romeni che, esattamente il 23 agosto del 2007, lo hanno avvicinato, malmenato, e derubato di quanto il regista aveva con sé. Anche in quel caso però, almeno, la consolazione del fermo dei tre appena pochi giorni dopo, i primi di settembre, quando sul corpo del cineasta ancora figuravano i segni dei colpi ricevuti: un trauma cranico, due ferite tra i capelli e due escoriazioni alla guancia e al mento, sul lato sinistro del volto. Niente di preoccupante, certo, ma segno tangibile della violenza degli aggressori: due ragazzi sui 18 anni che dall’accento, raccontava il regista già a poche ore dall’aggressione subita, sembravano romeni, come poi i fatti hanno confermato. Questa volta, a distanza di otto anni, è stato il turno dei serbi che, ci si augura vivamente, chiuda il cerchio di questa orribile ricorrenza criminale.

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