Iran, gli Usa ora frenano: «Via le sanzioni solo dopo i controlli»

15 Gen 2016 19:09 - di Redazione

Gli Usa non sono ancora pronti a revocare le sanzioni all’Iran finché l’Aiea (l’Agenzia Onu per l’energia nucleare) non avrà verificato in modo indipendente che siano stati completati tutti i passi previsti dall’accordo sul nucleare. Lo ha detto nel briefing quotidiano Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca. La Casa Bianca non esclude nemmono sanzioni all’Iran per altre sue attività, come i test dei missili balistici.

Il viceministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, citato dalla tv di stato iraniana Press Tv,  aveva dichiarato, nei giorni scorsi,  in merito all’atteso annuncio della piena entrata in vigore dell’accordo di Vienna e della conseguente revoca delle sanzioni, cheche l’ implementation day dello storico accordo sul nucleare sarebbe giunto “entro sabato o domenica”. Tutti prevedevano che il ministro Javad Zarif e la rappresentante Ue Federica Mogherini, avrebbero presto fatto un annuncio congiunto come già accaduto dopo l’accordo di Vienna.

ll rapporto finale dell’Aiea – che l’Iran riteneva possibile già oggi – certificherà la sospensione o la diminuzione di alcune attività nucleari in linea con l’accordo del 14 luglio scorso: l’applicazione ufficiale dell’intesa potrebbe quindi aversi nei giorni immediatamente successivi .L’Iran ha rimosso nei giorni scorsi  il nucleo del reattore di acqua pesante dell’impianto di Arak. Il  portavoce dell’agenzia atomica iraniana ha spiegato che si tratta di una decisione in base all’accordo sul nucleare di Teheran, con i Paesi del 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania).

Lo storico accordo, che nelle intenzioni del 5+1 è mirato a impedire a Teheran di produrre materiale sufficiente per la costruzione di un’arma atomica per almeno 10 anni, garantirà a Teheran la revoca delle sanzioni in cambio di significative riduzioni dell’entità del suo programma nucleare. Secondo l’agenzia iraniana Irna, gli impianti nucleari resteranno operativi: «L’Iran continuerà l’arricchimento, così come proseguiranno la ricerca e lo sviluppo alle principali centrifughe».

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