Checco Zalone: “non credo che una coppia gay possa adottare un bambino”
Checco Zalone (vero nome: Luca Medici) è il fenomeno del momento: «Sono totalmente agnostico. Lo giuro. Non so se è mancanza di strumenti per valutare o credere, o magari solo una posizione di comodo. Ma non ne soffro. Non ho mai sposato nessuna fede politica. Forse sono irrisolto. Forse, più probabilmente, non me ne frega niente». Berlusconi. «Non mi interessa più e dovrebbe risultare indifferente a qualsiasi comico. In una canzone presi di mira Patrizia D’Addario con un verso tosto: «ci sono altri mille euro se ti giri». Qualche casino lo creò. Canale5 decise di mandare in onda tutto. E fece bene. In ogni caso a Berlusconi dobbiamo il più grande pezzo televisivo del decennio. Nello studio di Servizio Pubblico, a dare spettacolo, lui c’era», si legge su “Italia Oggi”.
“Il politicamente corretto mi annoia”, spiega Zalone
«Sto lontano dal Mulino Bianco, perché il politicamente corretto mi annoia e non riesco a rimanere distante dalla comicità. Spero che la vena non si esaurisca, ma ammetto, il problema me lo pongo». «Nel mirino c’è Renzi come ieri c’era Berlusconi. Sono un operaio della presa per il culo e se devo smontare il mito, colpisco chi va per la maggiore. Sparare sulla Croce Rossa non ha senso». «Come definirlo? Onnipresente». Vendola. «Se l’è presa per una battuta sui gay. Gli chiedo scusa. Anche se lui è contentissimo, l’ho fatto diventare io famoso». Brunetta. «Brunetta ha detto che sono di destra? E’ un’interpretazione un po’ troppo alta, anche se per Brunetta è un ossimoro». Crozza. «Mi fa ridere il giusto». Grillo. «È il più grande di tutti, ma mi piace di più come comico che come politico. Non l’ho mai votato».
“Sì alle unioni civili, no alle adozioni gay”, dice Zalone senza peli sulla lingua
L’ultimo voto?«Non ho votato perché non stavo a casa». Gay. «È una inclinazione accettata dalla società dal 2000 in poi». «Sono stato invitato al Festival di Sanremo quando c’era Povia che portava la sua canzone sull’omosessualità. Anch’io avevo proposto una mia canzone che si chiamava Frociadil 600 forte, un farmaco che faceva passare l’omosessualità. Non l’hanno accettata». «Lo dico con poesia e per fare pace con loro: gli omosessuali non avranno gli assorbenti ma hanno le ali». Unioni civili. «E giusto che ci siano le unioni civili mentre non ammetto l’idea che una coppia omosessuale possa adottare un bambino».