Vendola all’attacco: il centrosinistra è morto e Renzi è il suo killer
«Il centrosinistra è morto: lo ha ucciso Renzi». Parola di Nichi Vendola, leader di Sinistra italiana che dal palco del convegno sul tema “La sinistra cambia il Mezzogiorno ha esortato a combattere il nemico in casa. Per vincere, insomma, bisogna neutralizzare il premier rottamatore colpevole della morte del centrosinistra.
Vendola: Renzi ha ucciso la sinistra
«Qui è il contrario della Leopolda dove si fa propaganda – ha aggiunto Vendola – perché cerchiamo di guardare in faccia la realtà. A Firenze bisogna usare degli strumenti ottici per trovare qualcosa di sinistra». Alla sinistra dem riunita a Roma, Vendola ha detto che non «può più continuare a fingere di non essere nel partito di Renzi». Da Napoli, dove sono riunite tutte le anime di Sinistra italiana, l’ex governatore della Puglia sferra un duro attacco al premier-segretario del Pd. Per ricostruire questo centrosinistra dilaniato, assicura Vendola, non c’è che un sistema: «battere Renzi ed il renzismo». Poi Vendola punta il dito contro il premier anche sulla vicenda del decreto salva banche. «Il governo Renzi ha una grave responsabilità dal punto di vista della risposta data a tutela del risparmio perché a otto anni dalla crisi, il fatto che centinaia di migliaia di risparmiatori possano ancora oggi cadere nel buco nero di questa finanza tossica vuol dire che il governo non ha fatto niente».
Il governo ha peggiorato la crisi
«Renzi – ha detto Vendola – piuttosto che spiegarci il disagio dei risparmiatori come un commentatore di costume, avrebbe dovuto per tempo porre nell’agenda di governo la tutela del risparmio». A Roberto Saviano, che ha chiesto le dimissioni del ministro Boschi per la vicenda del Credito Toscano, Vendola ha “offerto” la sua solidarietà. «Lo scrittore è un napoletano particolare che non può essere una luce quando si esprime criticamente contro Berlusconi e poi essere un target per un linciaggio di basso livello quando dice parole impertinenti contro l’attuale potere». Saviano – ha insistito Vendola – «ha il merito o il torto di chiamare in causa il governo sul conflitto di interesse. Un ingrediente di retorica renziana fino a quando Renzi non è andato a palazzo Chigi. Poi il tema è sparito». Infine Vendola ha voluto ribadire che nel corso delle prossime elezioni amministrative Sinistra italiana sarà in campo a sostegno del sindaco uscente Luigi de Magistris, «perché con lui Palazzo San Giacomo è diventato un punto di riferimento, di alternativa alla Campania delle camorre, della monnezza».