Fece il saluto romano: condannato Gabriele, il figlio di Domenico Leccisi

17 Dic 2015 19:06 - di Redazione

È stato condannato a un mese e 10 giorni, con pena sospesa, l’avvocato Gabriele Leccisi che, durante una seduta della commissione Sicurezza e Coesione Sociale del consiglio comunale di Milano dell’8 maggio 2013, fece il saluto romano scatenando una bagarre in aula. La sentenza è stata emessa dalla decima sezione penale di Milano che ha accolto la richiesta di condanna del pm Piero Basilone. Gabriele Leccisi, figlio di Domenico, il politico che nel 1946 trafugò la salma di Benito Mussolini dal cimitero Musocco di Milano per restituirla alla famiglia, era accusato di aver violato l’articolo 2 della legge Mancino che punisce chi nel corso di riunioni pubbliche “compia manifestazioni esteriori” tipiche di associazioni o movimenti che si richiamano al fascismo. L’avvocato partecipava alla riunione in comune in qualità di rappresentante del Circolo culturale Domenico Leccisi, ammesso come osservatore insieme ad altri militanti di due associazioni di estrema destra che si erano dati appuntamento davanti a Palazzo Marino per protestare contro il piano rom varato dall’amministrazione meneghina. All’inizio della seduta alcuni consiglieri comunali di centrosinistra avevano chiesto che uscissero dall’aula e a quel punto l’avvocato avrebbe replicato facendo il saluto romano. Si era scatenata quindi una bagarre, che aveva costretto a interrompere i lavori.

Gabriele Leccisi stava protestando contro il piano rom di Pisapia

Il pm Basilone ha aperto poi un’inchiesta indagando Leccisi, che è stato rinviato a giudizio e appunto condannato. Come si ricorderà, l’impresa di Domenico Leccisi ebbe risonanza internazionale. La salma di Mussolini fu da lui consegnata a due frati del convento di sant’Angelo a Milano. Dopo gli arresti dei responsabili, le spoglie del Duce furono portate al convento dei cappuccini di Cerro Maggiore, presso Legnano, dove rimasero sino al 1957, anno in cui, finalmente, il governo presieduto dal democristiano Adone Zoli (che tra l’altro era originario di Predappio) le restituì alla famiglia consentendone la traslazione nel cimitero di Predappio dove tuttora riposano. Domenico Leccisi fu deputato missino dal 1953 al 1963 e successivamente consigliere comunale a Milano. Ha lasciato il libro Con Mussolini prima e dopo piazzale Loreto, per le edizioni Settimo Sigillo (1991). È morto nel 2008 a Milano.

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