Tangenti all’Anas, retata di arresti: c’è anche Meduri, ex sottosegretario con Prodi

22 Ott 2015 10:19 - di Redazione

Un altro scandalo, un’altra ondata di arresti, stavolta all’Anas, col solito copione: tangenti e corruzione tra dirigenti e funzionari. Coinvolti nell’inchiesta, su diversi episodi corruttivi, anche alcuni imprenditori titolari di società vincitrici di appalti per importanti opere pubbliche e avvocati. Uno dei provvedimenti di di custodia cautelare riguarda Luigi Meduri, esponente della Margherita prima e del Pd poi, già sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture per due anni, dal maggio 2006 al maggio 2008, nel secondo governo Prodi. Dal gennaio 1999 all’aprile 2000 aveva ricoperto la carica di presidente della Regione Calabria.

Per lo scandalo Anas è scattata l’operazione “Dama nera”

Sono circa trecento i finanzieri impegnati nell’esecuzione delle ordinanze emesse dal nell’ambito dell’inchiesta della Gdf denominata “Dama nera”. Complessivamente si tratta di dieci provvedimenti: cinque riguardano dirigenti e funzionari di Anas spa della direzione generale di Roma, tre sono a carico di imprenditori titolari delle società aggiudicatrici degli appalti, uno è scattato nei confronti di un avvocato e uno nei confronti dell’ex sottosegretario. Le ordinanze sono scattate “sulla scorta degli elementi di reità acquisiti nel corso delle indagini svolte dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, coordinati dalla procura di Roma. Tra le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, ai dieci destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’indagine della Gdf sugli appalti Anas, oltre alla corruzione, c’è anche il voto di scambio.

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