Romena travolse un pensionato: guidava con i piedi sul cruscotto. Il video-choc

9 Ott 2015 10:48 - di Antonio Marras

Il presidente dell’Aci di Venezia, Giorgio Capuis, si dice indignato per la vicenda della 25enne pirata della strada responsabile di un investimento mortale a Olmo di Martellago, di cui in “rete” da alcune ore gira un video-choc che la ritrae al volante, con i piedi sul cruscotto e una bottiglia in mano. La giovane romena, dopo aver trascorso due giorni in prigione per l’investimento domenica di un pensionato, Gino Stevanato, 79 anni, che stava attraversando sulle strisce con il suo cagnolino, e la successiva fuga, rintracciata a casa dai Carabinieri si era vista infliggere solo la misura restrittiva dell’obbligo di dimora a Noale. La donna guidava senza patente, revocata due anni fa, un suv prestatole da una amica. Nel video, che la stessa automobilista aveva postato un mese fa su Facebook, la si vede agitare le mani al ritmo della musica e cantare assieme alle amiche e a una minore seduta sul sedile posteriore. «Queste immagini – commenta Capuis – fanno male e lacerano il senso di giustizia che è in ciascuno di noi. Per due motivi: il primo perché sono un’ulteriore offesa alla vittima e alla famiglia che sta piangendo l’improvvisa e tragica scomparsa del congiunto. Il secondo perché un video come questo rischia di rendere vane le campagne che Aci, e altre istituzioni come le forze dell’ordine, portano avanti da tempo sul tema della sicurezza stradale». Secondo il presidente dell’Aci veneziana “lasciar passare questo messaggio è sbagliato perché il mancato rispetto delle norme più elementari da parte di chi è alla guida di un’auto va represso con assoluta fermezza, ancor più se chi ne è l’artefice ha ammazzato una persona”. Capuis lancia un appello: «Chi ha il compito di intervenire lo faccia al più presto: guidare un’auto è prima di tutto un atto di responsabilità verso gli altri. Chi si rende protagonista di comportamenti che rasentano la follia e non rispetta le norme, arrivando addirittura ad uccidere, va fermato».

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