Rivelazione: Il Barone Rosso abbattuto dalla fanteria, non in duello aereo

19 Ott 2015 16:06 - di Domenico Labra

Il Barone Rosso come Francesco Baracca. I due assi dei cieli della Prima Guerra Mondiale, uniti dallo stesso tragico destino. Abbattuti non in un duello aereo, ma da colpi sparati da terra. Dalla fanteria australiana il Barone Rosso come fu da quella austriaca l’eroe italiano dal cavallino rampante. Tuttavia, se degli ultimi momenti di vita di Baracca tutto si sapeva, non lo stesso si può dire per l’asso tedesco. Perchè la fine del Barone Rosso sarebbe da riscrivere. Il britannico Daily Mirror pubblica infatti un documento, che mercoledì va all’asta a New York, in cui il tenente australiano Donald Fraser racconta da testimone gli ultimi momenti del celebre asso dell’aria tedesco nella Grande Guerra, Manfred von Richthofen. Sino ad oggi il suo abbattimento in Francia era stato attribuito dalla Raf al pilota canadese Roy Brown ma la morte per l’ufficiale del Kaiser non sarebbe arrivata dall’aria bensì da terra: a colpire il suo triplano Fokker, nell’aprile del 1918, sarebbe stato il fuoco della fanteria australiana sul Fronte occidentale. Secondo Fraser la raffica letale che ha infranto i sogni di gloria del Barone, con all’attivo ben 80 aerei abbattuti in ‘duello’, fu sparata dalla mitragliatrice del sergente australiano Cedric Popkin. Infatti, dopo i suoi colpi l’aereo del pilota tedesco iniziò a volare in modo instabile e irregolare. “Mi congratulai col sergente per il suo colpo ma scoprii più tardi che anche due mitragliatrici AA Lewis avevano sparato al velivolo quando si trovava sopra la mia testa”, afferma il tenente, sebbene poco dopo ribadisca che la raffica letale sia stata quella di Popkin. Se questa testimonianza corrisponde alla realtà la sorte di von Richthofen sarebbe molto simile a quella dell’asso italiano nella Grande Guerra, Francesco Baracca, ucciso nel giugno 1918 dalla fanteria austro-ungarica mentre sorvolava il Montello, nella provincia di Treviso.

 

 

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