Il pensionato di Vaprio: il furto in casa è uno stupro, da punire con 25 anni

22 Ott 2015 15:39 - di Redazione

“Vogliamo tornare alla normalità”: Francesco Sicignano, il pensionato accusato di omicidio volontario per aver sparato e ucciso un ladro che si era intrufolato nottetempo nella sua proprietà, ha usato queste parole con i giornalisti che lo hanno fermato davanti casa, spiegando che ci vorrebbero 25 anni di carcere per chi ruba. “Di questo la vera colpa non c’è l’ha nessuno. Ce l’hanno solo quel branco di idioti che sono giù a Roma perché ci sono politici bravi ma alcuni sono idioti – ha osservato -. Perché basterebbe fare della legittima difesa una legge, dare 25 anni a un reato del genere e uno non viene più a rubare in casa. Ma 25 anni però, perché questo non è un furto, è uno stupro psicologico, a me, mia moglie, nipote, i miei figli, i fratelli. E’ ora di finirla. Ne abbiamo pieni i coglioni”. Sicignano ha detto di stare male. “Come vuole che stiamo? – ha chiesto – .Mia moglie trema, oggi l’ho portata dal medico. Le sembra una cosa ragionevole?”. Il suo primo pensiero, ha spiegato, “va ai genitori” del ragazzo morto “perché ha sempre 22 anni”. Il ladro si chiamava Gjergi Gjonj e viveva a una manciata di chilometri dalla villetta dove, la notte tra lunedì e martedì, è stato ucciso con un colpo di pistola dal pensionato. Il secondo commosso pensiero di Sicignano va all’Arma dei Carabinieri. “Abbiamo dei fantini professionisti, perché sono preparatissimi, e poi gli diamo gli asini per correre. Dove vuole che andiamo?” ha concluso.

Sul ladro ucciso infuria la polemica politica

La polemica politica sulla legittima difesa esercitata da Sicignano non accenna a placarsi: “Sento gente che straparla e dice che la Lega stimola le paure della gente – tuona Matteo Salvini a Radio Padania – ma io mi chiedo che Paese è questo dove un pensionato deve dormire con la pistola sul comodino perché teme per la propria famiglia, invece che con un romanzo? Ma questo è un Paese normale per questi soloni di sinistra?”. E Roberto Maroni, governatore della Lombardia, annuncia che la sua giunta discuterà subito il disegno di legge per il patrocinio gratuito per chi si rende responsabile di eccesso colposo di legittima difesa.

 

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