Loris Reggiani difende Valentino e accusa Marquez: «È un poveretto!»

27 Ott 2015 15:08 - di Redazione

Pubblichiamo integralmente l’articolo apparso sulla Gazzetta dello Sport nel quale Loris Reggiani, ex pilota e commentatore delle gare di moto-Gp, spiega il gioco sporco dello spagnolo Marquez. Dati alla mano, Reggiani, che mai è stato tenero con Valentino Rossi, dimostra la malafede del corridore spagnolo e l’aiuto che lo stesso ha fornito in gara al rivale Lorenzo.

«Lo definisce prima un “poveretto” e subito dopo lo dice chiaro e tondo: “In Malesia abbiamo assistito a uno squallido teatrino“. Chi parla è Loris Reggiani, ex pilota e tra i più esperti commentatori del motociclismo, storicamente mai schierato dalla parte di Valentino Rossi. Ma su quanto accaduto a Sepang Reggiani non ha dubbi: “Marquez rallentava fino anche a più di 1 secondo al giro quando era davanti a Rossi e accelerava per sorpassarlo subito quando era dietro”. “Mentre guardavo il GP di Australia pensavo: oggi per la prima volta in tanti anni, Valentino non è lucido in gara, continua a sorpassare Marquez e fargli perdere tempo, mentre sarebbe meglio stargli dietro e seguirlo per andare a recuperare, perché Marc è l’unico che possa farlo. Poi ho sentito Rossi che in conferenza stampa del giovedì di Malesia dice quelle cose su un ipotetico aiuto di Marquez a Lorenzo, e ho pensato subito che avesse completamente perso la testa. Però ho anche pensato: se fosse come penso io, Valentino sarebbe Troppo pazzo, e allora ho cominciato a rivivere la gara di Phillip Island nella memoria con più malizia e ho iniziato ad avere dei dubbi, su Marquez. Ho deciso di provare a togliermi i dubbi, sono andato sul sito della motoGP: e ho stampato tutti i tempi di tutti i giri di tutti i piloti, compresi gli intertempi di ogni giro e col foglio stampato in mano ho riguardato la registrazione della gara. E’ facile, potete farlo tutti. Non potevo credere a quello che vedevo, per essere sicuro l’ho guardata 2 volte”. “Marquez – spiega ancora Loris Reggiani – ha fatto di tutto per difendere Lorenzo da Rossi e da Iannone, poi li ha frenati un paio di volte fino a fargli perdere più di 1 secondo al penultimo giro e ha poi accelerato all’ultimo di 1 secondo, fino a raggiungere e superare, molto facilmente, Lorenzo. C’è altro, Lorenzo negli ultimi 20 giri ha sempre girato super costante tra 1’29,8 e 1’29,9, tranne, guardacaso, l’ultimo giro, nel quale ha rallentato di quasi mezzo secondo e Marquez l’ha passato come fosse un doppiato, senza opporre nessuna resistenza. Chiunque abbia corso in moto sa benissimo che queste cose non succedono, certe differenze da un giro all’altro non sono per niente normali. Poi abbiamo assistito allo squallido teatrino di Marquez in Malesia, dopo che 2 giorni prima aveva dichiarato che era sorpreso dalle parole di Valentino e che non si sarebbe mai messo in mezzo a una faccenda tra altri due piloti. Avevo una enorme stima e simpatia per Marquez fino a ieri, da oggi lo considero un poveretto, un bambino delle scuole elementari che fa i dispetti al compagno che gli sta antipatico. Solo che qua si gioca con la vita. Ha messo in scena una delle pagine più antisportive che abbia mai visto da quando seguo questo sport. Una condotta di gara come la sua  la accetto già poco se ci si sta giocando il proprio mondiale, ma per quello di un altro proprio no, mi fa schifo! E la cosa ancora peggiore, è che Marquez queste cose non le fa per far vincere qualcuno, ma per far perdere qualcun’altro”».

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