L’Oms fa retromarcia: «Sulle carni nessun allarmismo»
L’Oms fa retromarcia. «L’annuncio dello Iarc sul rischio cancerogeno delle carni rosse e lavorate non era allarmista e sono stati identificati dei rischi: il report finale he sarà disponibile a metà 2016, esporrà le medesime conclusioni» Lo afferma all’Ansa Kurt Straif, a capo del Programma monografie dell’International Agency forResearch on Cancer (Iarc) dell’Oms. È una precisazione che potrà rincuorare molti, ma perché aspettare due giorni per farla? Misteri delle agenziew internazionali che si sentono al di sopra delle preoccupazione dei comuni mortali.
Sul tema era intervenuto anche il ministro Beatrice Lorenzin, affermando che «dall’Oms è stato fatto allarmismo ed in modo ingiustificato». La classificazione delle carni fra le costanze cancerogene ha carato preoccupazione diffusa tra consumatori, famiglie e associazioni. «Abbiamo chiesto di avere lo studio completo – ha detto la Lorenzin – e ci èstato risposto che non è pronto». Il ministro della salute precisa anche che «dobbiamo dare autorevolezza alle istituzioni scientifiche mondiali, ma il punto è che è stato presentato un sunto su una rivista scientifica a cui è stata data una rilevanza mondiale, senza però avere noi il testo completo della ricerca». Quindi, ha avvertito Lorenzin, «non creiamo allarmismi che non ci sono e affidiamoci invece alla Dieta Mediterranea». Un punto di vista condiviso dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina: «Ribadisco che non vanno assolutamente creati allarmismi esagerati, anche perché queste ricerche sono note da tempo e il tema vero che pongono è quello della corretta dieta, dell’equilibrio tra quantità, qualità, composizione nutrizionale degli alimenti. Con molta serenità ed equilibrio – afferma – dobbiamo sapere che quello studio prende a riferimento alcuni casi molto particolari, di alcuni Paesi dove la somministrazione di carni rosse è esagerata».