Italia ultima in classifica per la giustizia civile, dice la Banca Mondiale
Chi legge le dichiarazioni del viceministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, apprenderà che l’Italia ha guadagnato in un anno ben undici posizioni, dalla numero 56 alla 45, nella classifica sulla facilità di fare impresa stilata ogni anno dalla Banca mondiale. Chi invece si volesse avventurare nella lettura del report vero e proprio, scoprirà che l’Italia è peggiorata di una posizione: dal numero 44 a quello 45. Il ranking dell’anno scorso – spiega, semplice semplice, una nota alla scheda Paese non può essere comparato con quello nuovo, perché nei dodici mesi sono stati cambiati metodi di analisi. Si potrebbe, in effetti, contestare l’utilità e l’efficacia di una classifica non comparabile. E i ranking della Banca mondiale sono stati spesso criticati, tanto da costringere alcuni dirigenti dell’istituto ad ammettere possibili incoerenze. Ma è difficile non notare l’asterisco sulla scheda Paese, e scoprire dunque che la facilità per aprire un’impresa in Italia ci vogliono 5,5 giorni Da questo punto di vista l’Italia è 50.ma nel mondo
Studio della Banca Mondiale sulla facilità di fare impresa: Italia indietro
Il report cita due riforme volute dal governo: la notifica telematica e obbligatoria degli atti che rende più facile far rispettare un contratto, e il Jobs Act. Secondo la Banca mondiale, il Paese è sceso dal posto numero 44 a quello 45, subito alle spalle di Bielorussia, Belgio, Ungheria e Ka2akistan, e prima di Montenegro, Cipro e Cile. I partner europei sono decisamente messi meglio, con la Germania al 15° posto, la Francia al 27°, la Spagna al 33°. Nella classifica specifica sull’avvio di un’impresa, l’Italia ha perso due punti, dalla posizione 48 a quella 50, meglio comunque di Svizzera, Spagna e Germania. L’Italia è quarantacinquesima nella graduatoria globale sulla facilità di fare impresa della Banca mondiale 97 del mondo.
L’Italia conferma la difficoltà della sua giustizia civile.
Ci sono anche i suggerimenti: la Banca mondiale ritiene che dimezzando i tempi della giustizia civile nelle corti italiane la taglia media delle imprese aumenterebbe dell’8-12%. La fotografia del mondo che emerge dal controverso report vede alcuni Paesi percepiti in difficoltà migliorare il clima per le imprese. Russia, Ciña, India e Brasile hanno infatti migliorato la propria posizione. La Russia è al 51° posto, la Ciña all’840, l’India al 130°, ancora lontano dall’obiettivo del numero 50 che si è dato Narendra Modi. Sul podio assoluto ci sono Singapore, Nuova Zelanda e Danimarca. Gli Stati Uniti sono al settimo posto, seguiti dai Paesi nordici. L’Italia, dice Calenda, punta ad arrivare tra le prime venti economie del mondo nella classifica.