Il figlio di un regista di Hollywood si converte all’Islam e va con Al Qaeda
Da Hollywood ad Al Qaeda. All’età di 13 anni Lucas Kinney sognava di diventare un prete cattolico. Ma il suo destino è stato tutt’altro: oggi a 26 anni è considerato dal Mail online come il primo cittadino britannico bianco e convertito all’Islam che ha scelto di combattere al fianco dei jihadisti in Siria.
Hollywood, Indiana Jones, la “conversione”, Al Qaeda
Il giovane membro di Al Qaeda, che è diventato una sorta di “star” nei video della organizzazione terroristica diffusi su internet, è il figlio di Patrick Kinney, 59 anni, un noto aiuto regista di Hollywood che ha lavorato, fra gli altri, con Steven Spielberg al film “Indiana Jones e l’ultima crociata” e ad altri film che hanno sbancato i botteghini. Ora la madre di Lucas, Deborah Phipps, teme che il figlio sia finito nella “black list” dei terroristi britannici che la Raf vuole eliminare coi droni in Medio Oriente. Non solo, il rischio è che possa cadere vittima di un bombardamento russo o scegliere di diventare un kamikaze. «Devo dire che è meglio saperlo associato ad Al Qaeda che all’Isis ma sono comunque in ansia», ha detto la donna. Lei non si spiega come il figlio, che ha frequentato scuole cattoliche ed è cresciuto in una famiglia che non gli ha fatto mancare nulla, possa aver intrapreso la via dell’integralismo islamico e del terrorismo. Lucas, nato a Londra, si era iscritto all’Univesità di Leeds che ha frequentato per qualche tempo ma poi di fronte agli scarsi risultati ha abbandonato. Ha suonato per qualche tempo in alcuni complessi rock e ha deciso quindi di andare a vivere col padre a Vienna. E sarebbe stato proprio lì, nella capitale austriaca, che il giovane si è avvicinato all’ideologia integralista sino a decidere di partire nel 2013 alla volta della Siria. Ora milita nel gruppo qaedista di Jabhat al-Nusra ed è protagonista di due video di propaganda, col nome di battaglia di Abu Basir al-Britani, in cui incita i “fratelli” musulmani a seguire il suo esempio.