Eccone un altro: da Sherlock Holmes il “vaffa” a chi dice stop ai migranti
Fuck the politicians!. È risuonato più volte dal palcoscenico della Barbican hall di Londra il “vaffa” rivolto ai politici, e in particolare al governo conservatore di David Cameron, da Benedict Cumberbatch, popolarissimo Sherlock Holmes televisivo in Gran Bretagna impegnato da tempo in favore dell’accoglienza ai migranti. Il colpo di scena, racconta fra gli altri il Guardian, è arrivato quando è calato il sipario dell’Amleto che Cumberbatch sta interpretando in queste settimane a teatro. L’attore è tornato sul palco per i ringraziamenti di rito, ma anche per promuovere una campagna benefica, la raccolta di donazioni per i profughi siriani avviata da Save The Children. Dapprima ha letto un verso del poeta somalo Warsan Shire dedicato ai più piccoli (“Nessuno metta i bambini su una barca se il mare non è più sicuro della terra”), poi ha raccontato della sua esperienza di volontario fra i migranti in arrivo attraverso il Mediterraneo sull’isola greca di Lesbo e infine è sbottato contro la classe dirigente britannica: con quel “fuck the politicians”, detto e ripetuto sino a suscitare un timido applauso in platea associato a qualche mormorio. Cumberbatch ha accusato in una recente intervista a Sky News il governo Cameron – chiamando tra l’altro direttamente in causa il ministro dell’Interno, Theresa May – di chiusura verso i migranti e di aver dato risposte secondo lui insufficienti all’emergenza dei rifugiati in fuga dalla Siria in guerra.