Bimbo di due anni si spara con la pistola lasciata sul letto dal padre
Non si ferma l’inarrestabile scia di sangue di bambini uccisi per colpa delle armi da fuoco in America, che mietono sempre più vittime tra i minori. Questa volta teatro della tragedia è la Georgia, dove un bimbo di due anni è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola. E l’incidente riaccende il dibattito sulle armi tra chi vuole una stretta severa e chi non sente ragioni sulla possibilità di maggiori controlli. Secondo quanto riferito dai media Usa, l’episodio è avvenuto nella cittadina di Acworth, nella contea di Cobb. Il bambino si trovava in casa con il padre e il fratellino di quattro anni, mentre la madre era fuori: in qualche modo è riuscito ad afferrare l’arma del genitore lasciata inavvertitamente sul letto, dalla quale è partito un colpo che lo ha ucciso. La polizia sta ancora cercando di ricostruire la dinamica della tragedia e al momento non sono state formulate accuse. Per le autorità la morte del bambino, di cui non è stata diffusa l’identità, deve però servire da monito: “tenete pistole e altre armi a distanza, rinchiudetele in luoghi sicuri e lontano dai bambini”, è l’appello lanciato dall’agente della polizia di Acworth, Youlanda Leverette. Quello della Georgia è l’ennesimo incidente accaduto in casa, spesso a causa di pistole e fucili lasciate incustodite, che vede un minore ferito o ucciso. Ed è avvenuto mentre il presidente americano Barack Obama è tornato ancora una volta a parlare a Chicago della necessità di inasprire le leggi per il controllo delle armi da fuoco. Dati alla mano, il fenomeno è impressionante: il Washington Post sottolinea che nel 2015 sono stati già 43 gli episodi in cui un bambino di età pari o inferiore a tre anni ha trovato una pistola e ha colpito se stesso o qualcun altro. In 31 casi, i piccoli hanno colpito se stessi: 13 di questi sono morti, 18 sono rimasti feriti. Gli incidenti sono avvenuti in 24 stati, fra i quali la maglia nera va al Missouri con cinque casi, seguito da Florida con quattro e Texas tre. Storie drammatiche, come quella di un bimbo di soli 21 mesi della zona di St. Louis, che nell’agosto scorso ha trovato una pistola carica a casa della nonna e si è sparato mortalmente al torace. E ancora in Michigan, un piccolo di tre anni ha trovato una pistola in un armadio mentre il padre e il fratello erano fuori e si è sparato alla testa, morendo prima dell’arrivo dei soccorritori. Secondo la denuncia del “Law Center to Prevent Gun Violence“, 27 dei 50 stati Usa (più il Distretto di Columbia) hanno leggi che prevedono la responsabilità penale di chi possiede armi, leggi che però hanno sostanzialmente fallito nel prevenire che un minore possa impossessarsi di pistole e fucili.