I cinesi vanno alla conquista della faccia scura della Luna

9 Set 2015 14:52 - di Redazione

“The dark side of the moon” era un vecchio e famosissimo pezzo dei Pink Floyd, quel lato oscuro della Luna su cui vogliono posare i piedi i cinesi. Uno dei responsabili del programma spaziale ha affermato che la Cina sarà la prima nazione a tentare un atterraggio sul lato oscuro della Luna. In un’intervista televisiva Zou Yongliao, dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha annunciato che la missione verrà lanciata “entro il 2020”. L’obiettivo sarà studiare le condizioni geologiche del lato della Luna nascosto alla Terra. La prossima missione lunare prevista dalla Cina dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, quando una capsula senza astronauti sarà inviata per prelevare dei campioni di terreno. Il programma spaziale cinese è stato lanciato negli anni ’60, con scarso successo, e rilanciato molto più recentemente, nel 2003, con la missione dell’ astronauta Yang Liwei a bordo della capsula Shenzhou 5. La Cina è stata il terzo paese ad inviare uomini nello spazio, dopo la Russia e gli Stati Uniti.

La Luna che non si vede

La faccia nascosta della Luna è l’emisfero del satellite della Terra non osservabile dal pianeta, per effetto della rotazione sincrona lunare. In realtà, per il fenomeno detto librazione, la superficie interessata non raggiunge la metà di questo corpo celeste ma è solo del 41%, pari a 15,5 milioni di km². Mai nessun essere umano poté ammirare la vista di questo lato fino al 10 ottobre 1959, quando la cosmonave sovietica Luna 3 lo fotografò per la prima volta durante il suo passaggio. Se le prime foto sono state merito dell’Unione Sovietica, è stato grazie agli Stati Uniti con l’Apollo 8 e il suo equipaggio composto dagli astronauti Frank Borman, William A. Anders e Jim Lovell, che degli uomini poterono osservare direttamente la faccia nascosta il 24 dicembre 1968. Nell’ipotesi di una futura colonizzazione stabile della Luna, si è pensato di allestire sul lato nascosto una base che consentirebbe una migliore osservazione dell’universo senza l’influenza della Terra.

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