Bangladesh: italiano ucciso a Dacca. L’Isis rivendica l’omicidio
Un cittadino italiano è stato ucciso nel quartiere diplomatico di Dacca, in Bangladesh, da uomini armati a bordo di una moto. Lo riferisce la polizia citata dal media locale Daily Star, secondo cui l’uomo, Cesare Tavella di 50 anni, era vestito da jogging. La Farnesina è in contatto con l’ambasciata italiana e sono in corso le verifiche. Poi dal ministero degli Esteri è arrivata la conferma. L’uomo è stato portato agli “United Hospitals”, dove i medici lo hanno dichiarato morto, ha aggiunto un funzionario della Dhaka Metropolitan Police.
La rivendicazione dell’Isis
Sempre secondo il quotidiano l’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 18, e a compierlo sarebbero stati due giovani in sella a una moto che poi si è dileguata. Fonti ospedaliere hanno confermato al Daily Star che l’uomo è arrivato morto in ospedale con numerose ferite da arma da fuoco sul corpo. Sembra che l’uomo, un projet manager, stesse lavorando per un progetto di cooperazione in Balgladesh che sarebbe partito a ottobre. In precedenza aveva lavorato anche nello Sri Lanka. Nelle prime ore seguite all’omicidio non erano chiari i motivi. Ma poi è arrivata la rivendicazione dell’Isis, come ha riferito su Twitter la direttrice del Site, Rita Katz. Le autorità italiane stanno verificando l’autenticità della rivendicazione.