Tsipras verso le dimissioni. Dopo il salvataggio la Grecia torna alle urne
Il premier greco Alexis Tsipras si appresta ad annunciare le proprie dimissioni: lo riferisce la Tv di stato greca ErT1. Il primo ministro greco ha riunito i suoi più stretti consiglieri per discutere della data in cui indire le elezioni anticipate. Data sulla quale le posizioni all’interno del governo sono differenti: si va da quelli che raccomandano che le consultazioni si svolgano entro settembre a quelli che suggeriscono che le elezioni anticipate non debbano essere indette prima dell’inizio di ottobre. Alcuni consiglieri chiedono al premier di agire in fretta e indire le elezioni al più tardi per il 20 o il 27 settembre in modo che il governo possa superare la spaccatura che si è creata all’interno di Syriza.
Tsipras alle prese con le divisioni nel partito
Un altro gruppo suggerisce a Tsipras di non considerare le elezioni prima dell’11 ottobre in modo da dare la possibilità al governo di attuare il nuovo accordo di salvataggio con i creditori e ricostruire un rapporto di fiducia con loro. Intanto, l‘Esm ha approvato la prima tranche di aiuti alla Grecia da 26 miliardi e ha compiuto il primo esborso da 13 miliardi verso Atene. Questo, ha dichiarato il direttore dell’Esm Klaus Regling, “permetterà alla Grecia di rispettare i suoi urgenti obblighi finanziari con il Fmi, la Bce e altre necessità di bilancio”.
Arriva la prima tranche di aiuti alla Grecia
I 13 mld sono la prima parte di una sotto-tranche da 16 mld, i cui restanti 3 mld verranno sborsati “al più tardi entro fine novembre, una volta che la Grecia avrà completato ulteriori azioni prioritarie”. Questi servono per il rifinanziamento del debito e del bilancio dello stato. La seconda sotto-tranche da 10 mld, destinata alla ricapitalizzazione o liquidazione delle banche greche, viene mantenuta in un conto speciale presso l’Esm, che può essere sbloccato previa richiesta di Atene e conferma delle competenti autorità di controllo bancario, e dovrà ricevere ulteriormente il via libera finale del board dell’Esm. “Sono sollevato che dopo intensi negoziati con il governo greco e l’approvazione da parte dei nostri membri, ci sono ora tutte le condizioni per fare questo esborso in tempo”, ha dichiarato Regling.