Tsipras verso le dimissioni. Dopo il salvataggio la Grecia torna alle urne

20 Ago 2015 16:19 - di Redazione

Il premier greco Alexis Tsipras si appresta ad annunciare le proprie dimissioni: lo riferisce la Tv di stato greca ErT1.  Il primo ministro greco ha riunito  i suoi più stretti consiglieri per discutere della data in cui indire le elezioni anticipate. Data sulla quale le posizioni all’interno del governo sono differenti: si va da quelli che raccomandano che le consultazioni si svolgano entro settembre a quelli che suggeriscono che le elezioni anticipate non debbano essere indette prima dell’inizio di ottobre. Alcuni consiglieri  chiedono al premier di agire in fretta e indire le elezioni al più tardi per il 20 o il 27 settembre in modo che il governo possa superare la spaccatura che si è creata all’interno di Syriza.

Tsipras alle prese con le divisioni nel partito

Un altro gruppo suggerisce a Tsipras di non considerare le elezioni prima dell’11 ottobre in modo da dare la possibilità al governo di attuare il nuovo accordo di salvataggio con i creditori e ricostruire un rapporto di fiducia con loro. Intanto, l‘Esm ha approvato la prima tranche di aiuti alla Grecia da 26 miliardi e ha compiuto il primo esborso da 13 miliardi verso Atene. Questo, ha dichiarato il direttore dell’Esm Klaus Regling, “permetterà alla Grecia di rispettare i suoi urgenti obblighi finanziari con il Fmi, la Bce e altre necessità di bilancio”.

Arriva la prima tranche di aiuti alla Grecia

I 13 mld sono la prima parte di una sotto-tranche da 16 mld, i cui restanti 3 mld verranno sborsati “al più tardi entro fine novembre, una volta che la Grecia avrà completato ulteriori azioni prioritarie”. Questi servono per il rifinanziamento del debito e del bilancio dello stato. La seconda sotto-tranche da 10 mld, destinata alla ricapitalizzazione o liquidazione delle banche greche, viene mantenuta in un conto speciale presso l’Esm, che può essere sbloccato previa richiesta di Atene e conferma delle competenti autorità di controllo bancario, e dovrà ricevere ulteriormente il via libera finale del board dell’Esm. “Sono sollevato che dopo intensi negoziati con il governo greco e l’approvazione da parte dei nostri membri, ci sono ora tutte le condizioni per fare questo esborso in tempo”, ha dichiarato Regling.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *