Termini, calci e pugni al controllore: aveva “osato” chiedere il biglietto
Italia terra di nessuno. Con le stazioni ferroviarie in prima fila. Come Roma Termini, ricettacolo di ogni malcostume. Registriamo l’ennesimo episodio: spinte e sputi contro un addetto Fs di Protezione Aziendale “reo” di aver chiesto il biglietto del treno a un viaggiatore. E’ accaduto ieri pomeriggio alla stazione di Roma Termini al binario otto. E lo fa sapere una nota delle Fs. Un uomo ha forzato i varchi di accesso ai binari perché sprovvisto di biglietto. Raggiunto dal personale FS ha reagito con spinte e sputi contro l’addetto che gli stava impedendo di salire su un treno. L’uomo è stato identificato dalla Polizia Ferroviaria. L’operatore di Fs è stato accompagnato all’ospedale Spallanzani. “Purtroppo – spiega la nota – non è la prima volta che accadono reazioni così eccessive, un episodio simile era già successo qualche giorno prima. Rimane assidua l’attività di monitoraggio e controllo dei biglietti ai varchi della stazione capitolina, generalmente molto gradita ai viaggiatori, che ha consentito di sventare diversi illeciti. Alcuni esempi: un altro addetto di protezione aziendale è riuscito a fare arrestare un borseggiatore e riconsegnare al suo legittimo proprietario il portafoglio completo di soldi e documenti”. “La scorsa settimana – prosegue – un sedicente rivenditore, già noto alla polizia per aver aggredito per ben cinque volte il personale di Protezione Aziendale Fs, intercettato da un operatore FS, si è rifiutato di scendere da un Frecciarossa per Napoli ritardandone la partenza. Rapidamente fermato dagli agenti di Polizia Ferroviaria, è stato denunciato da Ferrovie dello Stato Italiane per interruzione di pubblico servizio”. Naturalmente le denunce, a Roma Termini e altrove, lasciano il tempo che trovano. E così questi fatti si moltiplicano. Molti nostri lettori denunciano siatuazioni analoghe sulle varie tratte ferroviarie nazionali ed anche su autobus comunali e metro: un malvezzo radicato.