Sangue nel centro di accoglienza: due profughi si feriscono a coltellate

13 Ago 2015 14:31 - di Roberto Mariotti

Un’altra vicenda che fa riflettere. E che dovrebbe far riflettere soprattutto quei “buonisti” per i quali gli italiani che protestano sono razzisti e gli immigrati sono tutte vittime innocenti della cattiveria altrui. Due profughi, provenienti dall’Africa e ospitati in un centro di accoglienza di Lago Patria, a Giugliano (Napoli), hanno litigato per futili motivi e si sono feriti a coltellate. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Giugliano che dapprima hanno sedato la lite e successivamente hanno accompagnato i due all’ospedale di Giugliano. Entrambi sono stati denunciati dalla polizia, in stato di libertà, per lesioni.

Le pretese dei profughi si allargano a macchia d’olio

In centro a Cagliari 150 profughi sono arrivati da diverse province della Sardegna. Non possono lasciare l’Isola se non vengono prima identificati e se non sono in possesso di documenti e soldi per i biglietti del traghetto. E allora scatta la protesta davanti ai cancelli dei traghetti e di fronte al municipio perchéè vogliono raggiungere Roma. Senza avere ostacoli. In altre zone d’Italia si susseguono le proteste dei profughi che vogliono di più. Il tutto ricorda la vicenda di Este, in provincia di Padova, dove esplose la protestae il blocco del traffico al grido: “Siete un paese razzista”. Gli immigrati lamentavano la scarsa qualità del cibo della struttura dove erano ospitati w volevano posti climatizzati dove dormire: «Vogliamo buon cibo e posti meno caldi».

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