Morta in Trentino la “nonnina degli orsi”. Era la più vecchia d’Europa

12 Ago 2015 15:00 - di Redazione

L’orsa Bel è morta in Trentino all’età di 48 anni, per vecchiaia (molti, se si pensa che l’età media di un plantigrado è di 25-30 anni). Era l’esemplare più vecchio d’Europa. E’ stata recuperata, da un angolo in cui si era appartata priva di forze, dai vigili del Fuoco. Il presidente del Parco faunistico di Spormaggiore, Andrea Marcolla, ha spiegato che la “nonnina degli orsi” oramai faticava a camminare ed a stare sugli arti posteriori. Da tempo era malata e – nonostante le cure del veterinario – non ce l’ha fatta a raggiungere il mezzo secolo di vita. L’animale amato da grandi e piccini ha segnato, prima di raggiungere la valle di Non 21 anni fa, la storia di Trento: prima i trentini potevano ammirarla al parco pubblico di Gocciadoro (a 100 metri in linea d’aria dall’ospedale principale del capoluogo, il santa Chiara), poi sopra la città, nel sobborgo di Sardagna, raggiunta da migliaia di turisti anche per vedere “l’orsa nela busa”. La decana dei plantigradi non era sola; con lei a Spormaggiore giocavano altre due orse piu’ giovani, Cora e Cleo (entrambe 19enni). Erano le nipotine di Bel, figlie dell’orsacchiotto partorito dalla vecchia orsa morta, ora saltellante nel Parco naturalistico dell’Aprica, in provincia di Sondrio. Il Muse di Trento ha manifestato in queste ore la volontà di imbalsamare l’animale ed esporlo nello spazio progettato da Renzo Piano, in corso del Lavoro e della Scienza a Trento. Il nome di “Bel” le fu assegnato in memoria del vicino castello storico, Belfort.

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