Va a mangiare alla Festa dell’Unità e muore. Indagato il segretario del Pd

28 Ago 2015 16:06 - di Gabriele Alberti

Andare a una festa dell’Unità si può rischiare la pelle. È andata così alla Festa Democratica di Follonica in provincia di Grosseto, dove una vigilessa di 47 anni  si è sentita male e poi è morta: si tratta di  Sandra Mariani, residente a Empoli. Secondo il risultato dell’autopsia, pare infatti che la donna sia morta per una specie di intossicazione alimentare ed è per questo che gli inquirenti hanno aperto un’inchiesta. C’è un solo iscritto nel registro degli indagati  per omicidio colposo, il segretario follonichese del Partito Democratico, Gesuè Domenico Ariganello, in quanto responsabile della sagra della Festa dell’Unità. Un atto dovuto in casi come questo. «Esprimo grande cordoglio e vicinanza alla famiglia», è il commento del segretario del Pd che – spiega – in questo momento non se la sente di dire di più. L’Asl sta effettuando controlli a posteriori sugli accessi per gastroenterite e malesseri legati a intossicazione da cibo negli stessi giorni in cui si è sentita male Sandra. La donna è deceduta all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove era stata ricoverata dopo aver accusato un malore. Le sue condizioni sono poi rapidamente peggiorate nei giorni successivi, fino al decesso. È un piatto a base di carne, probabilmente una salsiccia, l’alimento sul quale si concentrano le attenzioni degli inquirenti che indagano sulla morte di Sandra Mariani, dipendente del Comune di Lastra a Signa. La donna e i suoi familiari hanno mangiato la pietanza la sera alla Festa democratica di Follonica nella pineta di via dei Pini.

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