Fiumicino, il Pd agli anziani: «I soggiorni estivi li farete dopo l’estate»

25 Ago 2015 13:54 - di Paolo Lami

I soggiorni estivi? Gli anziani di Fiumicino li potranno fare in autunno, con le spiagge deserte, gli ombrelloni e le cabine spiantate. E’ l’ultima trovata del Centrosinistra che a Fiumicino governa l’amministrazione della città. Da venti anni è prassi che gli anziani del paese dell’hinterland romano, soprattutto quelli a basso reddito, possano andare in vacanza, durante l’estate, grazie ad alcune convenzioni attivate dal Comune di Fiumicino. Questo fino allo scorso anno. Perché quest’estate non sarà così. Sono infatti saltati i soggiorni estivi per gli anziani a Fiumicino. L’accusa arriva dall’opposizione di centrodestra. La replica dell’amministrazione comunale è da ridere: «I soggiorni estivi? Si faranno dopo l’estate».
«Per la prima volta in 20 anni il Comune ha lasciato a casa i nostri anziani non organizzando alcun soggiorno estivo – rivela il capogruppo della lista civica Grande Fiumicino, Mauro Gonnelli – Si trattava di vacanze di una o due settimane a costi ridottissimi, per lo più in centri termali come Abano Terme o anche Ischia, ai quali partecipavano persone over 60 che pagavano a seconda dell’Isee di riferimento».
Un’opportunità soprattutto per quegli anziani con i redditi più bassi che così avevano la possibilità di usufruire cure di questo tipo a prezzi stracciati e permettersi una fuga lontano dalla città».
L’amministrazione si nasconde dietro a spiegazioni burocratiche: «Vogliamo lasciare l’opportunità per i nostri anziani di usufruire di soggiorni organizzati dall’Amministrazione comunale – sostiene l’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio – ma non possiamo sottrarci alle procedure necessarie a organizzare un bando di gara e ai termini previsti per un avviso pubblico». Ci si poteva pensare pure prima.
«Organizzeremo i soggiorni – giura l’assessore – ma verranno posticipati a dopo l’estate. Il consigliere Gonnelli sa bene che con il bilancio in dodicesimi nessuna Amministrazione può essere in grado di stanziare una cifra necessaria a dare la stessa opportunità di soggiorno a tutti gli utenti interessati. E l’approvazione del bilancio armonizzato nella prima settimana di agosto ci dava tempi troppo stretti per le normali e dovute procedure da espletare entro l’estate».

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