Capotreno aggredito sulla tratta Napoli-Caserta: fermato il branco
Un capotreno aggredito. Le carrozze del convoglio di Trenitalia Napoli-Caserta distrutte. La devastazione della stazione di Casoria. Il traffico ferroviario di quella tratta in tilt: questo il bilancio di un atto vandalico tra i più violenti degli ultimi tempi, per cui sono stati individuati e ritenuti responsabili dieci giovani tra i 14 e 22 anni, tra i quali 4 ragazze. Il gruppo è stato identificato e denunciato dai carabinieri. Altri due ragazzini non imputabili (uno di 11 anni, un’altra di 13), ritenuti componenti del branco di aggressori, sono stati segnalati al Tribunale per i Minorenni di Napoli.
Capotreno aggredito, le indagini
Le indagini fin qui svolte hanno ricostruito il quadro dell’azione vandalica e individuato i presunti responsabili della violenta aggerssione subita dal dipendente delle Ferrovie dello Stato, ma quello che ancora resta oscuro è il movente di tanta immotivata furia devastatrice scatenata anche nella stazione di Casoria. Da quanto fin qui ricostruito sembra che l’azione del gruppo sia scattata dopo il rimprovero del capotreno al gruppo, intervenuto dopo che 8 o 10 dei ragazzini scalmanati, armati di bastoni, stavano danneggiando le carrozze: tanto sarebbe bastato a motivare l’attacco all’uomo che ha riportato escoriazioni guaribili in due giorni. Non solo: quando il convoglio era ancora fermo nella stazione di Casoria, i giovani, scesi dal treno, si sono armati di “sanpietrini” e di un bastone di legno, strappato da una panchina. Nel tentativo di entrare nella motrice, dove il ferroviere si era rifugiato per sfuggire alla furia aggressiva del branco, il gruppo ha poi infranto il vetro della porta di accesso, danneggiato una fontana e una panchina.
La furia devastatrice
Dopo la devastazione, il treno è stato bloccato nella stazione di Casoria ma i vandali sono riusciti a dileguarsi, fino a oggi quando le indagini hanno individuato i componenti del gruppo. Al di là delle acquisizioni portate dalle investigazioni in corso, poi, un comunicato delle Ferrovie dello Stato ha annunciato che il treno regionale Napoli-Caserta sarà scortato dagli agenti della Polizia Ferroviaria, mentre la stampa locale informa che il treno su cui si è scaglata la furia vandalica della nutrita baby gang è ora fermo in officina in attesa delle riparazioni dovute. Ci vorrà del tempo: e ancora di più ne servirà ai 300 passeggeri impauriti e sgomenti che hanno assistito alla scena per smaltire lo sconcerto e il terrore vissuti.