«Alfano pensa solo ai profughi e si dimentica dei nostri terremotati»

4 Ago 2015 15:25 - di Redazione

«Ma quale problema profughi: a Bondeno c’è ancora un’emergenza terremoto, ma Alfano se n’è dimenticato!». Suona più o meno così la piccata risposta fornita da Fabio Bergamini, primo cittadino leghista di Bondeno, nel Ferrarese, al prefetto Michele Tortora che l’aveva convocato insieme ad altri sindaci per fronteggiare l’ennesimo arrivo di immigrati. Ed in effetti, a Bondeno, ci sono ancora 700 persone senza casa per il terremoto del 2012: «Per rispetto di queste persone – ha spiegato Bergamini nella sua lettera al prefetto di Ferrara – la giunta non intende spendersi per tutelare chi opera in regime di clandestinità».

Il sindaco di Bondeno protesta con il prefetto di Ferrara

Un gesto forte, ai limiti dello sgarbo istituzionale, ma probabilmente utile a riaccendere una luce sul dramma dei terremotati dell’Emilia-Romagna archiviato troppo sbrigativamente nonostante le sue ferite – è appunto il caso di Bondeno – siano tutt’altro che rimarginate. Comunque sia, al tavolo convocato dal prefetto per le prossime ore con all’odg l’esame del “Piano di accoglienza dei richiedenti asilo” il sindaco del Carroccio non sederà. «Declino l’invito – scrive Bergamini – ribadendo la mia indisponibilità su ogni genere di collaborazione» per «soluzioni collegate al tema dei clandestini che giungono in Italia. Il nostro non è solo un segnale di dissenso, è una vera e propria protesta istituzionale, un gesto di disobbedienza civile nei confronti di uno Stato che se ne frega della propria gente e pensa solo agli immigrati. Il prefetto e Alfano sappiano che a Bondeno mai daremo alloggio a immigrati fino a che tutti i terremotati non avranno ottenuto la loro casa e quanto gli spetta e fino a che tutti i bondenesi in difficoltà non avranno risolto i loro problemi abitativi».

La Lega Nord si scaglia contro Alfano

Bergamini ha immediatamente ricevuto il plauso del capogruppo della Lega Nord in Emilia-Romagna ed ex-sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, che chiama in causa il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «Con centinaia di terremotati ancora fuori casa è incivile – sostiene – che la Prefettura convochi i sindaci per dare ospitalità ai cosiddetti profughi, che in sette casi su 10 sono in realtà immigrati irregolari mantenuti a nostre spese».

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