Whirlpool, salvi tutti i siti: non sarà chiuso lo stabilimento di Carinaro
«Lo avevamo promesso ai lavoratori Whirlpool. Nessuna chiusura, nessun licenziamento».Così il premier Matteo Renzi su twitter ha commentato la firma dell’accordo sul piano industriale Whirlpool. È stata siglata ieri infatti l’ipotesi di accordo quadro sul Piano Integrazione Italia: in esso viene definito il programma di fusione con la ex Indesit, acquisita nel 2014. Contrariamente alle previsioni iniziali (con chiusure di due stabilimenti e 2060 esuberi) la conclusione della trattativa – spiega “Il Sole 24 Ore” – offre una soluzione molto favorevole all’Italia. Come anticipato nei due precedenti incontri, non sarà chiuso lo stabilimento di Carinaro (Caserta) che diventa invece polo dei pezzi di ricambio a servizio dell’intero gruppo; viene ceduta la parte logistica dell’impianto torinese di None; vengono cancellati 2.060 esuberi, mentre si prevede una riduzione di organico sostenuta con ammortizzatori sociali e trasferimenti incentivati da un sito all’altro.
Whirpool resta e investe in Italia: una buona notizia per il Paese
L’accordo è stato firmato al ministero dello Sviluppo ieri alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, del sottosegretario al ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, i rappresentanti delle Regioni interessate e i rappresentanti sindacali di categoria, oltre alle due società Whirlpool Europe e Indesit Company rappresentate dall’ad Davide Castiglioni.
Soddisfazione di tutti i sindacati, dell’azienda e del governo
Viene definito il piano di incentivazione e di sostegni con ammortizzatori sociali. Sono previste forme di accompagnamento alla pensione, mobilità incentivata su base volontaria e trasferimenti incentivati presso altra sede del gruppo. Positivi anche i commenti del sindacato. «L’accordo siglato tra governo, azienda e sindacati per il rilancio della Whirlpool nel nostro Paese dimostra che il dialogo e la concertazione sono le strade da seguire per garantire il mantenimento dell’occupazione e favorire il rilanciodegliinvestimenti», dice il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. «Un accordo essenziale per il futuro di migliaia di lavoratori e per le prospettive del comparto del bianco in Italia», secondo Ermenegildo Rossi, segretario confederale dell’Ugl.