Stop alla Mucca pazza: Pajata e salumi tornano sulle tavole degli italiani

16 Lug 2015 15:32 - di Redazione

Anche l’ottusità dell’Unione europea a volte si arrende all’evidenza. E stavolta la notizia è proprio buona: tornano infatti sulle tavole degli italiani la Pajata romanesca ed i salumi tradizionalmente confezionati con il budello di bovino, tutti prodotti in precedenza esclusi dal consumo a causa del rischio del cosiddetto morbo della ‘Mucca Pazza‘. Rischio praticamente inesistente per l’Italia che però ha condizionato alcune delle nostre scelte alimentari, togliendo dalle nostre tavole alcuni piatti tradizionali. Adesso sembra tutto rientrato nella norma.  Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE di oggi del Regolamento UE 2015/1162 è infatti diventata applicabile la modifica alla lista, votata lo scorso 17 marzo, di porzioni di organi e tessuti considerati materiale animale da eliminare. Lo rende noto il ministero della Salute.

Pajata e salumi

Via libera dall’Europa, dunque, spiega il ministero, al regolamento che ”autorizza nuovamente il consumo di prodotti in precedenza esclusi dal consumo a causa del rischio ‘Mucca Pazza”’. Dopo lo status sanitario di Paese a rischio trascurabile per BSE, conseguito nel maggio del 2013, rileva il dicastero in una trionfalistica nota che la dice lunga sulla coda di paglia, ”l’Italia ottiene oggi un altro importante risultato. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE L.188 del 16 luglio 2015 del Regolamento UE 2015/1162 è diventata applicabile la modifica alla lista, votata lo scorso 17 marzo, di porzioni di organi e tessuti considerati materiale animale da eliminare, il cosiddetto Materiale Specifico a Rischio (MSR)”. Manco se il risultato fosse merito di Renzi e della Lorenzin. La solita pochezza italica. In ogni caso, ciò che idavvero mporta è che dopo ben quattordici anni l’assurdo divieto è stato tolto. Così tornano sulle tavole degli italiani, oltre appunto alla famosa Pajata romanesca, anche tutti i salumi che per tradizione erano e saranno nuovamente confezionati con il budello di bovino.

 

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