Seduta infuocata a Padova: il sindaco dà del “terrone” a un consigliere
Seduta particolarmente agitata quella del Consiglio comunale di lunedì sera a Padova. Il culmine del battibecco tra maggioranza e opposizione è avvenuto quando il sindaco Massimo Bitonci (Lega Nord) ha indirizzato un “vai via terrone” al consigliere comunale calabrese di maggioranza Antonio Foresta. Quest’ultimo è consigliere di “Rifare Padova”, originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, ed è da tempo in rotta con l’ex senatore del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
Ora si attendono le scuse per l’epiteto “terrone”
Insorgono le opposizioni: “Una frase indegna e ignobile”. E l’Italia dei valori chiede addirittura le dimissioni del primo cittadino leghista. Al centro della discussione in consiglio municipale il nuovo parcheggio da 127 posti auto da costruire alle spalle dello Iov. Momenti di tensione anche quando il consigliere Enrico Beda, del Pd, aveva chiesto la sospensione di 10 minuti per consentire ad una delegazione di cittadini presenti di spiegare le proprie ragioni al sindaco e ai capigruppo, sempre a proposito del parcheggio di via Nazareth, che deve essere espropriato per renderlo di pertinenza dello Iov, l’Istituto oncologico veneto.Incassato l’insulto, Foresta ha dato un ultimatum al sindaco Bitonci: “O si scusa con me entro 48 ore per questo fatto gravissimo – ha detto – o andrò in Procura a denunciarlo per razzismo”.